Studio degli effetti della ricalibrazione temporale del telecopio di neutrini ANTARES sulla ricostruzione degli eventi

I neutrini sono particelle subatomiche proposte per la prima volta dal fisico Wol- fgang Pauli nel 1930 per spiegare alcuni tipi di decadimenti radioattivi, successivamente osservati sperimentalmente nel 1956. I neutrini vengono prodotti in una varietà di pro- cessi naturali, tra cui reazioni nucleari nel sole e in altre stelle, supernovae e interazioni di raggi cosmici nell’atmosfera terrestre e risultano essere le sonde ideali per effettuare rilevazioni astrofisiche; sono infatti privi di carica elettrica e di colore, permettendogli di viaggiare per lunghe distanze senza essere deviati da campi elettromagnetici e senza interagire con la materia che li circonda. Un telescopio di neutrini è uno strumento utilizzato per rilevare e studiare i neutrini atrofisici. Questi telescopi sono solitamente grandi rivelatori situati in profondità sott’acqua o sotto il ghiaccio al fine di ridurre al minimo le interferenze da altre particelle. Il telescopio preso in esame in questa tesi è ANTARES, situato sott’acqua al largo di Tolone. Recentemente, la calibrazione tempo- rale del telescopio ANTARES è stata rivista per un sottoinsieme di anni di presa dati (2013 e 2018). In questa Tesi viene quindi effettuato uno studio dei dati di ANTARES prima e dopo la ricalibrazione. L’obiettivo è quello di verificare che l’applicazione della nuova calibrazione produca una migliore ricostruzione degli eventi della precedente e che le due siano compatibili. Per farlo sono stati analizzati dati registrati da ANTARES principalmente tramite la produzione di grafici utilizzando il software "ROOT". È emerso che la nuova calibrazione è appena migliore della vecchia e che c’è general- mente un buon accordo tra le due.