Moretti, Filippo
(2023)
L’onda alpha nell’EEG: dalle dinamiche neurali all’utilizzo nella neuroergonomia.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (1MB)
|
Abstract
L’elaborato ha lo scopo di fornire una panoramica sull'oscillazione alpha, descrivendone la generazione, le possibili funzioni cognitive e come le sue variazioni possono caratterizzare lo stato mentale di un individuo. Il lavoro inizia esplorando le basi dell'elettroencefalografia e come l’attività elettroencefalografica è generata a livello neuronale. Si esamina poi la dinamica delle oscillazioni neurali, in particolare gli eventi di sincronizzazione e desincronizzazione correlati agli stimoli. Viene poi introdotto il ritmo alpha e si identificano i suoi possibili generatori.
In passato, l'oscillazione alpha veniva considerata il riflesso di uno stato di idling o disattivazione corticale, ma oggi si ipotizza che agisca tramite un meccanismo di inibizione attiva. Si presentano tre teorie per spiegare questo meccanismo: l'ipotesi di "inhibition-timing", l'ipotesi di "inhibition by gating" e l'ipotesi di "pulsed inhibition". A partire da queste vengono individuate quattro diverse caratteristiche funzionali dell'alpha, incentrate sull'attenzione visiva: alpha l'inibitore, alpha il percettore, alpha il predittore ed alpha il comunicatore.
Si descrivono i meccanismi dell'attenzione visiva e come alpha varia in base ai processi attentivi. Gli studi citati nell’elaborato alimentano l’ipotesi della funzione da parte di alpha di disengagement delle regioni cerebrali non rilevanti al task, specialmente se viene presentato uno stimolo distraente da dover sopprimere attivamente.
Infine, si esamina la relazione tra l'alpha e alcuni costrutti neuroergonomici come il carico mentale, l’affaticamento e la sonnolenza. Si mostra come l'aumento del carico mentale comporti in generale una diminuzione dell'attività alpha, mentre l’affaticamento e la sonnolenza comportino in generale un aumento della sua potenza.
Abstract
L’elaborato ha lo scopo di fornire una panoramica sull'oscillazione alpha, descrivendone la generazione, le possibili funzioni cognitive e come le sue variazioni possono caratterizzare lo stato mentale di un individuo. Il lavoro inizia esplorando le basi dell'elettroencefalografia e come l’attività elettroencefalografica è generata a livello neuronale. Si esamina poi la dinamica delle oscillazioni neurali, in particolare gli eventi di sincronizzazione e desincronizzazione correlati agli stimoli. Viene poi introdotto il ritmo alpha e si identificano i suoi possibili generatori.
In passato, l'oscillazione alpha veniva considerata il riflesso di uno stato di idling o disattivazione corticale, ma oggi si ipotizza che agisca tramite un meccanismo di inibizione attiva. Si presentano tre teorie per spiegare questo meccanismo: l'ipotesi di "inhibition-timing", l'ipotesi di "inhibition by gating" e l'ipotesi di "pulsed inhibition". A partire da queste vengono individuate quattro diverse caratteristiche funzionali dell'alpha, incentrate sull'attenzione visiva: alpha l'inibitore, alpha il percettore, alpha il predittore ed alpha il comunicatore.
Si descrivono i meccanismi dell'attenzione visiva e come alpha varia in base ai processi attentivi. Gli studi citati nell’elaborato alimentano l’ipotesi della funzione da parte di alpha di disengagement delle regioni cerebrali non rilevanti al task, specialmente se viene presentato uno stimolo distraente da dover sopprimere attivamente.
Infine, si esamina la relazione tra l'alpha e alcuni costrutti neuroergonomici come il carico mentale, l’affaticamento e la sonnolenza. Si mostra come l'aumento del carico mentale comporti in generale una diminuzione dell'attività alpha, mentre l’affaticamento e la sonnolenza comportino in generale un aumento della sua potenza.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Moretti, Filippo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
EEG,elettroencefalogramma,onda alpha,neuroergonomia,neuroscienze,erd,ers,erp,p300,mental workload,affaticamento,sonnolenza,attenzione visiva
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Moretti, Filippo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
EEG,elettroencefalogramma,onda alpha,neuroergonomia,neuroscienze,erd,ers,erp,p300,mental workload,affaticamento,sonnolenza,attenzione visiva
Data di discussione della Tesi
16 Marzo 2023
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: