Le normative per i componenti aerospaziali realizzati tramite tecniche additive

La produzione additiva negli ultimi anni sta incrementando sempre più quote di mercato ed è caratterizzata da una moltitudine di tecniche e materiali che si adattano a moltissime applicazioni nei diversi settori industriali. L’industria aerospaziale è stata una delle prime a studiare e utilizzare queste tecniche, ma a causa delle normative stringenti per la sicurezza dei componenti aerospaziali, l’impiego della tecnologia AM rimane limitato. Gli organi di normazione internazionali hanno difficoltà nel rimanere al passo con la ricerca e lo sviluppo di standard adeguati a caratterizzare i processi di produzione e i componenti fabbricati in modo additivo. Seppure, la grande crescita che questo processo di produzione ha avuto in questi anni, fattori come la mancanza di ripetibilità della stessa manifattura additiva e la tuttora scarsa conoscenza del comportamento dei componenti realizzati con questa tecnica sono elementi critici per gli enti certificatori. A ciò si aggiunge la continua innovazione nel campo dei materiali utilizzati, con l’obiettivo di ottenere proprietà meccaniche sempre migliori, che possano adattarsi alle applicazioni nei diversi settori industriali. Lo scopo di questo elaborato è pertanto riassumere gli aspetti normativi legati all’additive manufacturing e il settore aerospaziale, proponendo inoltre una panoramica sui materiali innovativi che richiederanno un ulteriore sforzo dagli enti normatori e una raccolta del lavoro già svolto in questi ambiti, ma frammentato in letteratura.