Crowdsensing di inquinamento dell'aria: contesto e stato dell'arte

Uno dei problemi più gravi per la salute dell'uomo e dell'ambiente è rappresentato dall'inquinamento dell'aria. Per poter controllare questo fenomeno, è necessario monitorare costantemente la qualità dell'aria attraverso una rete di sensori che rilevino i principali inquinanti atmosferici (come le polveri sottili, l’anidride carbonica o il monossido di carbonio). Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, sono stati creati sensori low-cost, più economici rispetto ai sistemi di riferimento, che permettono di creare reti di monitoraggio efficienti e a basso costo. Le dimensioni ridotte, la facilità di installazione e di integrazione con altre tecnologie e la portabilità rendono i sensori low-cost il fulcro delle ricerche degli ultimi anni. Tuttavia, questo tipo di sensori possiede alcune limitazioni come la minore precisione e la minore durata rispetto ai sistemi di riferimento più costosi. In questo volume di tesi, verranno analizzati vari studi e tecnologie per determinare se i sensori low-cost siano in grado di ottenere prestazioni simili ai sensori di riferimento, in modo da poter risparmiare notevolmente sul costo del monitoraggio dell’inquinamento dell’aria. Una tecnica molto efficace nella raccolta dati è il crowdsensing che si basa sulla partecipazione attiva degli utenti, contribuendo, inoltre, a sensibilizzare gli utenti sull’inquinamento dell’aria. Osservando i risultati degli studi più recenti, si evidenzia come i sensori low-cost ottengano eccellenti risultati in laboratorio, mentre sul luogo dell’installazione effettiva si ottengono, a causa della maggiore variabilità delle condizioni atmosferiche, risultati meno simili ma comunque accettabili. In particolare, si nota come una frequente calibrazione sul campo dei sensori porti ad una maggiore precisione nei dati raccolti.