GALAH Survey: chemical tagging delle stelle della Milky Way

Il chemical tagging è un importante strumento per determinare l’origine di stelle ed ammassi globulari. La Via Lattea è stata protagonista di numerosi eventi di merging nel corso della sua evoluzione, con conseguente accrescimento di stelle di campo ed ammassi globulari. Studi recenti hanno proposto l’utilizzo dei rapporti di abbondanza di alcuni elementi del picco del ferro, nel particolare Sc, V e Zn. I rapporti di abbondanza [Sc/Fe], [V/Fe] e [Zn/Fe] sono estremamente sensibili al contributo delle stelle massive: in caso di galassie di piccola massa caratterizzate da uno star formation rate basso, tali abbondanze sono significativamente più basse rispetto al trend generale mostrato dalla nostra Galassia, rendendo possibile identificare stelle accresciute da stelle nate in situ. In sintesi, il chemical tagging permette di individuare la possibile presenza di oggetti stellari accresciuti e originariamente provenienti da galassie esterne con una diversa storia di formazione stellare, caratterizzati quindi da abbondanze chimiche differenti rispetto a quelle di stelle nate all’interno della Via Lattea. In questo elaborato verranno studiate le abbondanze di diversi elementi chimici per indagare l’origine di circa 600.000 stelle analizzate con la survey GALAH e lo spettrografo ottico HERMES. La survey di GALAH mette a disposizione per ciascuno dei target osservati i parametri stellari, velocità radiali e abbondanze chimiche. Studiando gli andamenti dei rapporti delle abbondanze di Mg, Ca, Si, Ti, Sc, V, Zn, Ni con il [Fe/H] si può individuare se sono presenti delle anomalie. Il risultato atteso dalla maggior parte delle stelle `e un andamento delle abbondanze che segue il trend chimico della Via Lattea; il possibile riconoscimento di stelle con un pattern chimico che si discosta da quello generale permette di poter identificare eventuali gruppi di stelle figlie di una galassia esterna.