Checola, Sergio
(2023)
Eventi stellari ad alta energia ed estinzioni di massa terrestri sulle
scale geologiche.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Astrofisica e cosmologia [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Dimostrazioni scientifiche e diversi casi clinici hanno mostrato che, per i mammiferi, una lunga esposizione alla radiazione elettromagnetica nello spettro ultravioletto è associata adanni alla pelle e agli occhi, a breve termine (eritemi e pigmentazione) e a lungo termine
(tumori non melanocitici, melanomi o cataratta). Alla luce di questi studi, recentemente
è stata posta l'attenzione sulle possibili conseguenze della riduzione dello strato di ozono
stratosferico sull'aumento della frazione di UV solare al suolo e quindi sul ruolo che può aver
avuto nell'evoluzione della vita sulla Terra, prendendo in considerazione anche fenomeni catastrofici
come le estinzioni di massa, delle quali si pensa che almeno una sia dovuta a un
flusso estremamente intenso di radiazione altamente ionizzante (Tucker & Terry, 1968) dovuto
all’esplosione di una Supernova o di un Gamma Ray Burst. L’obiettivo
di questo lavoro di tesi sarà quindi quello di costruire un modello semplificato per la fotoionizzazione
dello strato di ozono, presente attualmente nell’atmosfera terrestre ad un valore
di 300 unità di Dobson, il cui fine sarà quello di ricavare la distanza per cui un corpo
celeste molto energetico riporta danni considerevoli alla biosfera. I risultati ottenuti si applicheranno
ad una semplice trattazione di tipo biologico per determinare la pericolosità di tali
eventi a seconda della loro distanza: verranno assunte le distanze per un’esplosione a 100pc,
50pc e 10pc. La probabilià di un'interazione per la Terra con un evento molto energetico
del tipo SN o GRB nei dintorni solari e dentro i bracci a spirale della MW sarà poi calcolata,
facendo uso di concetti fondamentali come lo Star Formation Rate e la Funzione
di Massa Iniziale. Infine la veridicità dei modelli calcolati sarà messa alla prova per i
dintorni Solari, confrontandoli con i dati aggiornati dell’EDR3 di GAIA (Smart et al. 2021),
permettendo di osservare la presenza di stelle di diversa massa nelle vicinanze della Terra.
Abstract
Dimostrazioni scientifiche e diversi casi clinici hanno mostrato che, per i mammiferi, una lunga esposizione alla radiazione elettromagnetica nello spettro ultravioletto è associata adanni alla pelle e agli occhi, a breve termine (eritemi e pigmentazione) e a lungo termine
(tumori non melanocitici, melanomi o cataratta). Alla luce di questi studi, recentemente
è stata posta l'attenzione sulle possibili conseguenze della riduzione dello strato di ozono
stratosferico sull'aumento della frazione di UV solare al suolo e quindi sul ruolo che può aver
avuto nell'evoluzione della vita sulla Terra, prendendo in considerazione anche fenomeni catastrofici
come le estinzioni di massa, delle quali si pensa che almeno una sia dovuta a un
flusso estremamente intenso di radiazione altamente ionizzante (Tucker & Terry, 1968) dovuto
all’esplosione di una Supernova o di un Gamma Ray Burst. L’obiettivo
di questo lavoro di tesi sarà quindi quello di costruire un modello semplificato per la fotoionizzazione
dello strato di ozono, presente attualmente nell’atmosfera terrestre ad un valore
di 300 unità di Dobson, il cui fine sarà quello di ricavare la distanza per cui un corpo
celeste molto energetico riporta danni considerevoli alla biosfera. I risultati ottenuti si applicheranno
ad una semplice trattazione di tipo biologico per determinare la pericolosità di tali
eventi a seconda della loro distanza: verranno assunte le distanze per un’esplosione a 100pc,
50pc e 10pc. La probabilià di un'interazione per la Terra con un evento molto energetico
del tipo SN o GRB nei dintorni solari e dentro i bracci a spirale della MW sarà poi calcolata,
facendo uso di concetti fondamentali come lo Star Formation Rate e la Funzione
di Massa Iniziale. Infine la veridicità dei modelli calcolati sarà messa alla prova per i
dintorni Solari, confrontandoli con i dati aggiornati dell’EDR3 di GAIA (Smart et al. 2021),
permettendo di osservare la presenza di stelle di diversa massa nelle vicinanze della Terra.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Checola, Sergio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
GAIA,EDR3,Supernova,Gamma Ray Burst,GRB,Ozone,model,density,probability
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Checola, Sergio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
GAIA,EDR3,Supernova,Gamma Ray Burst,GRB,Ozone,model,density,probability
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2023
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