Romiti, Giacomo
(2023)
Chemical tagging di due ammassi globulari galattici ad alta metallicità.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Astrofisica e cosmologia [LM-DM270]
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Abstract
Il moderno approccio dell’archeologia galattica punta a ricostruire la storia evolutiva della Via Lattea a partire dalle informazioni-fossili ottenibili dalle stelle più vecchie nella nostra Galassia. Secondo il modello cosmologico Lambda-CDM, oggi largamente riconosciuto, le galassie massicce dell’universo odierno—come la nostra Via Lattea—si sarebbero formate secondo uno scenario di merging gerarchico (White and Rees, 1978). Questo ambito è stato messo in luce negli ultimi anni dalla survey Gaia (Gaia Collaboration et al. (2016b), che ha fornito informazioni dello spazio delle fasi 6D per un enorme numero di stelle della MW, aprendo le porte ad un accurato metodo di identificazione delle componenti galattiche, tra le quali i possibili resti di sistemi che hanno partecipato a fenomeni di merging.
Sfruttando i dati Gaia, sotto l’assunzione che gli ammassi globulari (GC) abbiano seguito lo stesso percorso evolutivo delle stelle di campo nel corso dei merger sperimentati dalla Galassia, Massari et al. (2019) hanno associato dinamicamente il 35% dei GC galattici con quelle che vengono identificate come componenti fondamentali non originarie della Galassia. In molte situazioni, le incertezze nelle proprietà dinamiche degli ammassi non permettono di associare in maniera sicura un ammasso globulare ad un dato progenitore. Per ovviare a tali incertezze è utile sfruttare dati diversi da quelli dinamici: la chimica dei GC assume dunque un ruolo centrale nella ricostruzione della storia evolutiva della Galassia. Proprio in questo contesto si inserisce questo pro- getto di tesi, il cui scopo è analizzare chimicamente due GC, uno con caratteristiche dinamiche in situ e l’altro con caratteristiche che non ne permettono una chiara classificazione.
Questo tipo di analisi—noto come chemical tagging (Freeman and Bland-Hawthorn, 2002)—può fornire informazioni sull’origine di stelle o ammassi e viene qui applicata per due GC ad alta metallicità situati nella nostra Galassia.
Abstract
Il moderno approccio dell’archeologia galattica punta a ricostruire la storia evolutiva della Via Lattea a partire dalle informazioni-fossili ottenibili dalle stelle più vecchie nella nostra Galassia. Secondo il modello cosmologico Lambda-CDM, oggi largamente riconosciuto, le galassie massicce dell’universo odierno—come la nostra Via Lattea—si sarebbero formate secondo uno scenario di merging gerarchico (White and Rees, 1978). Questo ambito è stato messo in luce negli ultimi anni dalla survey Gaia (Gaia Collaboration et al. (2016b), che ha fornito informazioni dello spazio delle fasi 6D per un enorme numero di stelle della MW, aprendo le porte ad un accurato metodo di identificazione delle componenti galattiche, tra le quali i possibili resti di sistemi che hanno partecipato a fenomeni di merging.
Sfruttando i dati Gaia, sotto l’assunzione che gli ammassi globulari (GC) abbiano seguito lo stesso percorso evolutivo delle stelle di campo nel corso dei merger sperimentati dalla Galassia, Massari et al. (2019) hanno associato dinamicamente il 35% dei GC galattici con quelle che vengono identificate come componenti fondamentali non originarie della Galassia. In molte situazioni, le incertezze nelle proprietà dinamiche degli ammassi non permettono di associare in maniera sicura un ammasso globulare ad un dato progenitore. Per ovviare a tali incertezze è utile sfruttare dati diversi da quelli dinamici: la chimica dei GC assume dunque un ruolo centrale nella ricostruzione della storia evolutiva della Galassia. Proprio in questo contesto si inserisce questo pro- getto di tesi, il cui scopo è analizzare chimicamente due GC, uno con caratteristiche dinamiche in situ e l’altro con caratteristiche che non ne permettono una chiara classificazione.
Questo tipo di analisi—noto come chemical tagging (Freeman and Bland-Hawthorn, 2002)—può fornire informazioni sull’origine di stelle o ammassi e viene qui applicata per due GC ad alta metallicità situati nella nostra Galassia.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Romiti, Giacomo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Abbondanze stellari,Ammassi Globulari
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2023
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Romiti, Giacomo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Abbondanze stellari,Ammassi Globulari
Data di discussione della Tesi
17 Marzo 2023
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