L'origine delle fiamme: vita e teorie di Giordano Bruno

Noi, uomini e donne dell’epoca presente, sin dalla nostra infanzia abbiamo assorbito come spugne nozioni ed informazioni che durante il corso della storia sono state considerate, sdogmatizzate e appurate, seguendo un processo che è alla base del metodo scientifico: osservazione, teorizzazione e verifica. Laddove scienza e storia si fondono, ossia quando si vanno ad analizzare delle fonti storiche che trattano di argomenti che hanno modificato o rivoluzionato il mondo della scienza, noi, protagonisti della condizione contemporanea, ci sentiamo un po’ disorientati e fatichiamo a comprendere il nocciolo delle questioni. Basti pensare alla rivoluzione della Terra intorno al Sole, non possono esistere contraddizioni. Tuttavia, il processo mediante il quale è avvenuta la cristallizzazione di alcune nozioni non è stato improvviso e immediato e ha visto coinvolti studiosi la cui libertà di osservazione e di prova erano compromesse da differenti condizioni. Nel caso appena enunciato, l’ipotesi è stata minata, nel corso della storia, da ciò che più in assoluto non può essere sdogmatizzato: la religione. Porre in una condizione di uguaglianza la Terra e gli altri pianeti, che compiono lo stesso movimento, significava mettere in discussione la perfezione dell’opera di Dio e Dio stesso. Il protagonista di questo lavoro di tesi sarà Giordano Bruno, che, ben consapevole dell’effetto che il suo argomentare avrebbe avuto sulla Chiesa, proclama a gran voce il diritto alla libertà di pensiero e soprattutto di ricerca. Ciò avviene all’interno del suo “Inno alla libertà” che farà divenire le sue tesi, dogmi profani approvati dal tribunale inconfutabile della ragione. Obiettivo di questo lavoro è dunque quello di analizzare lo sviluppo mediante il quale Giordano Bruno ha rivoluzionato e scardinato dogmi religiosi, attraverso l’intuizione e il ragionamento. Al fine di elaborare un’analisi precisa, è necessario porre il protagonista di questa ricerca in una condizione storica.