Benedetti, Alice
(2022)
Nuovi indici predittivi dell’esito della terapia di risincronizzazione cardiaca: i risultati dello studio TRAJECTORIES.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Full-text accessibile solo agli utenti istituzionali dell'Ateneo
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (1MB)
| Contatta l'autore
|
Abstract
La terapia di risincronizzazione cardiaca è un trattamento chirurgico ben consolidato per pazienti con insufficienza cardiaca con severa compromissione della contrattilità del ventricolo sinistro che non rispondono alle classiche terapie farmacologiche. Consiste nell’impianto di un dispositivo in grado di trasmettere al cuore impulsi elettrici, mediante l’impiego di elettrocateteri, in modo da stimolare le camere cardiache. L’efficacia della terapia, riscontrabile solo nel 70-80% dei casi, è dipendente da meccanismi di natura meccanica, fisiologica o cardiaca. In particolare, è il posizionamento adeguato del catetere all’interno del seno coronarico a svolgere un ruolo fondamentale per la riuscita della risincronizzazione, mediante il raggiungimento del sito di stimolazione ottimale. In questo contesto lo studio TRAJECTORIES opera con l’obiettivo di guidare la selezione del miglior sito di stimolazione e prevedere la risposta del paziente alla terapia di risincronizzazione cardiaca, mediante la ricostruzione 3D della traiettoria del catodo stimolato inserito all’interno del seno coronarico, grazie all’analisi delle sequenze fluoroscopiche acquisite. Gli incoraggianti risultati ottenuti sembrano confermare l’ipotesi che a seguito dell’avvio della stimolazione biventricolare, le variazioni geometriche della traiettoria del catodo di stimolazione del seno coronarico possano predire la risposta alla terapia di risincronizzazione cardiaca, valutata, mediante l’analisi ecocardiografica, a sei mesi dall’impianto. Inoltre, l’utilizzo di questo metodo sperimentale, durante l’impianto dei dispositivi CRT, potrebbe portare a identificare precocemente i pazienti che risponderanno positivamente alla terapia e ad aumentare l’efficacia della risincronizzazione cardiaca. È auspicabile che questo studio possa essere ulteriormente sviluppato per poter inserire questa nuova modalità di tracking nell’iter operativo standard per la cura della dissincronia e dell’insufficienza cardiaca.
Abstract
La terapia di risincronizzazione cardiaca è un trattamento chirurgico ben consolidato per pazienti con insufficienza cardiaca con severa compromissione della contrattilità del ventricolo sinistro che non rispondono alle classiche terapie farmacologiche. Consiste nell’impianto di un dispositivo in grado di trasmettere al cuore impulsi elettrici, mediante l’impiego di elettrocateteri, in modo da stimolare le camere cardiache. L’efficacia della terapia, riscontrabile solo nel 70-80% dei casi, è dipendente da meccanismi di natura meccanica, fisiologica o cardiaca. In particolare, è il posizionamento adeguato del catetere all’interno del seno coronarico a svolgere un ruolo fondamentale per la riuscita della risincronizzazione, mediante il raggiungimento del sito di stimolazione ottimale. In questo contesto lo studio TRAJECTORIES opera con l’obiettivo di guidare la selezione del miglior sito di stimolazione e prevedere la risposta del paziente alla terapia di risincronizzazione cardiaca, mediante la ricostruzione 3D della traiettoria del catodo stimolato inserito all’interno del seno coronarico, grazie all’analisi delle sequenze fluoroscopiche acquisite. Gli incoraggianti risultati ottenuti sembrano confermare l’ipotesi che a seguito dell’avvio della stimolazione biventricolare, le variazioni geometriche della traiettoria del catodo di stimolazione del seno coronarico possano predire la risposta alla terapia di risincronizzazione cardiaca, valutata, mediante l’analisi ecocardiografica, a sei mesi dall’impianto. Inoltre, l’utilizzo di questo metodo sperimentale, durante l’impianto dei dispositivi CRT, potrebbe portare a identificare precocemente i pazienti che risponderanno positivamente alla terapia e ad aumentare l’efficacia della risincronizzazione cardiaca. È auspicabile che questo studio possa essere ulteriormente sviluppato per poter inserire questa nuova modalità di tracking nell’iter operativo standard per la cura della dissincronia e dell’insufficienza cardiaca.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Benedetti, Alice
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
studio TRAJECTORIES,terapia di risincronizzazione cardiaca
Data di discussione della Tesi
27 Maggio 2022
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Benedetti, Alice
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
studio TRAJECTORIES,terapia di risincronizzazione cardiaca
Data di discussione della Tesi
27 Maggio 2022
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: