Balestri, Alessandro ; 
Salerno, Marina
 
(2022)
SEGNI E FORME NEL TEMPO: proposte per la conservazione e valorizzazione dell'ex campo di prigionia di Servigliano.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in 
Architettura [LM-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
  
 
  
  
        
        
	
  
  
  
  
  
  
  
    
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      Abstract
      “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.”
Primo Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi, 2014 
Servigliano, uno dei borghi più belli d’Italia, è segnato da una grande cicatrice che dalla Prima guerra mondiale fino agli anni Cinquanta ha condizionato pesantemente la vita del paese: l’ex campo di prigionia. È una cicatrice che la comunità ha provato a far guarire trasformando ciò che è rimasto nel Parco della Pace. L’impressione che si ha entrando in questo luogo è disorientante. Infatti, gran parte del parco è invaso da attrezzature sportive che arrogantemente fanno tacere e celano ciò che accadeva fino a ottanta anni fa dentro queste mura. 
Il nostro progetto si è posto da subito un obiettivo, rendere il Parco della Pace un memoriale con una duplice valenza: progettare un luogo in cui la memoria e la vita quotidiana coesistano, senza sopraffare l’una sull’altra. Rendere questo luogo attivo, dove il gesto del ricordo permane sulla quotidianità trovando un equilibro tra le due fasi di vita del campo. Non andando perciò a togliere il parco alla comunità, ma mantenendolo uno spazio in cui passeggiare, svagarsi, un luogo godevole, ma con una sensibilità ed un rispetto in più.  
Conserviamo, dunque, i segni di quel poco che è rimasto e ne aggiungiamo degli altri, andando a creare un dialogo tra il tempo antico, il tempo del dolore, e il tempo contemporaneo. Rievochiamo la forma di ciò che era, silenziosamente, ricomponendo la vastità del campo e la moltitudine di persone che l’hanno vissuto avvalendoci dell’elemento vegetale.
     
    
      Abstract
      “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.”
Primo Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi, 2014 
Servigliano, uno dei borghi più belli d’Italia, è segnato da una grande cicatrice che dalla Prima guerra mondiale fino agli anni Cinquanta ha condizionato pesantemente la vita del paese: l’ex campo di prigionia. È una cicatrice che la comunità ha provato a far guarire trasformando ciò che è rimasto nel Parco della Pace. L’impressione che si ha entrando in questo luogo è disorientante. Infatti, gran parte del parco è invaso da attrezzature sportive che arrogantemente fanno tacere e celano ciò che accadeva fino a ottanta anni fa dentro queste mura. 
Il nostro progetto si è posto da subito un obiettivo, rendere il Parco della Pace un memoriale con una duplice valenza: progettare un luogo in cui la memoria e la vita quotidiana coesistano, senza sopraffare l’una sull’altra. Rendere questo luogo attivo, dove il gesto del ricordo permane sulla quotidianità trovando un equilibro tra le due fasi di vita del campo. Non andando perciò a togliere il parco alla comunità, ma mantenendolo uno spazio in cui passeggiare, svagarsi, un luogo godevole, ma con una sensibilità ed un rispetto in più.  
Conserviamo, dunque, i segni di quel poco che è rimasto e ne aggiungiamo degli altri, andando a creare un dialogo tra il tempo antico, il tempo del dolore, e il tempo contemporaneo. Rievochiamo la forma di ciò che era, silenziosamente, ricomponendo la vastità del campo e la moltitudine di persone che l’hanno vissuto avvalendoci dell’elemento vegetale.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Balestri, Alessandro ; Salerno, Marina
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          Memoriale,parco,prigionia,servigliano,elemento vegetale,ricordo,segni
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          24 Marzo 2022
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Balestri, Alessandro ; Salerno, Marina
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          Memoriale,parco,prigionia,servigliano,elemento vegetale,ricordo,segni
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          24 Marzo 2022
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
  
  
  
  
  
    
      Gestione del documento: 
      
        