Recupero e valorizzazione di scarti e sottoprodotti agroalimentari utilizzando il lievito non convenzionale Yarrowia lipolytica

Gli scarti e i sottoprodotti generati dall’industria alimentare sono un crescente problema in tutto il mondo. Un loro recupero e valorizzazione rappresenta sicuramente un elemento chiave per garantire sostenibilità e, in alcuni casi, favorire l’espansione di un’economia circolare. Dato il loro basso valore economico ma ancora ricco valore in nutrienti e substrati organici, gli scarti e i sottoprodotti dell’industria agro-alimentare possono fungere da substrato per la crescita di microorganismi opportunamente selezionati capaci di aumentare il valore intriseco del prodotto o generando molecole o componenti ad elevato valore aggiunto. In questo contesto, Yarrowia lipolytica rappresenta uno dei lieviti “non convenzionali” con grandi potenzialità a livello industriale per le sue basse esigenze nutrizionali e grandi capacità di produrre metaboliti ed enzimi di interesse alimentare. Lo scopo di questo elaborato di tesi è stato quello di riportare criticamente i lavori più recenti o quelli più importanti che riguardano l’impiego di ceppi selvatici di Y. lipolytica per il recupero e la valorizzazione di scarti e sottoprodotti dell’industria agro-alimentare. Prima di tutto sono stati descritti gli aspetti fondamentali che riguardano la fisiologia e il fabbisogno nutrizionale del microorganismo. Successivamente si sono messi in evidenza tutti i possibili metaboliti, enzimi e molecole che vengono prodotti e che possono essere applicati nel settore alimentare. Infine, si sono descritti i principali scarti e sottoprodotti generati dall’industria agro-alimentari e il loro possibile recupero e valorizzazione mediante l’impiego di Y. lipolytica. Dall’analisi della letteratura fatta, Y. lipolytica rappresenta sicuramente un’alternativa sostenibile e sicura che può esser meessa in campo per fronteggiare il costante aumento di scarti, rifiuti e sottoprodotti del settore agro-alimentare e allo stesso tempo di raggiungere i 17 ambizioni obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU