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Abstract
Dal 1948, dopo la pubblicazione del suo primo romanzo Menzogna e sortilegio, Elsa Morante ebbe un crescente interesse per il mondo del cinema. Scrisse soggetti, fu aiuto-regista, consulente musicale e recensore cinematografico. I sogni impressi su celluloide esercitarono su di lei una forte attrazione. Ma il suo innocente entusiasmo, all’insegna di un'arte pura e davvero poetica, fu spezzato dalle logiche del mercato, alle quali il cinema, fin dalla sua origine, deve rispondere, forse, più di altre arti. E infatti, la relazione tra la scrittrice e il cinematografo è costellata perlopiù di fallimenti ed è la perfetta sineddoche di un percorso artistico e biografico in cui la grazia, benché messa alla prova e umiliata, continua a splendere. Dal sogno alla disillusione è il viaggio che la scrittrice romana compie nel mondo della Hollywood sul Tevere, esperienza che le lascia profonde cicatrici e si rispecchia nella sua narrativa. Senza i conforti della religione, il suo romanzo incompiuto, ne è la prova: nasce dal suo scontro col cinema, racconta di una fede che, come l'arte, non ha più possibilità di darle alcun conforto e termina seminando le ceneri da cui nascerà l’ultimo suo romanzo, Aracoeli. Elsa Morante è un'innamorata malinconica dell'illusione e una lucida testimone della perdita di quest'ultima.
Abstract
Dal 1948, dopo la pubblicazione del suo primo romanzo Menzogna e sortilegio, Elsa Morante ebbe un crescente interesse per il mondo del cinema. Scrisse soggetti, fu aiuto-regista, consulente musicale e recensore cinematografico. I sogni impressi su celluloide esercitarono su di lei una forte attrazione. Ma il suo innocente entusiasmo, all’insegna di un'arte pura e davvero poetica, fu spezzato dalle logiche del mercato, alle quali il cinema, fin dalla sua origine, deve rispondere, forse, più di altre arti. E infatti, la relazione tra la scrittrice e il cinematografo è costellata perlopiù di fallimenti ed è la perfetta sineddoche di un percorso artistico e biografico in cui la grazia, benché messa alla prova e umiliata, continua a splendere. Dal sogno alla disillusione è il viaggio che la scrittrice romana compie nel mondo della Hollywood sul Tevere, esperienza che le lascia profonde cicatrici e si rispecchia nella sua narrativa. Senza i conforti della religione, il suo romanzo incompiuto, ne è la prova: nasce dal suo scontro col cinema, racconta di una fede che, come l'arte, non ha più possibilità di darle alcun conforto e termina seminando le ceneri da cui nascerà l’ultimo suo romanzo, Aracoeli. Elsa Morante è un'innamorata malinconica dell'illusione e una lucida testimone della perdita di quest'ultima.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Ricca, Lucio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Elsa Morante,Cinema,Letteratura,Sceneggiatura,Romanzo,Aura,Critica cinematografica,Menzogna e sortilegio,La Storia,L'isola di Arturo,Aracoeli,Senza i conforti della religione,Adattamento,Arte
Data di discussione della Tesi
18 Marzo 2022
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Ricca, Lucio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Elsa Morante,Cinema,Letteratura,Sceneggiatura,Romanzo,Aura,Critica cinematografica,Menzogna e sortilegio,La Storia,L'isola di Arturo,Aracoeli,Senza i conforti della religione,Adattamento,Arte
Data di discussione della Tesi
18 Marzo 2022
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