Portofino Seaweed Garden: un caso studio su come la comunità degli sport acquatici possa essere utile alla conservazione marina

Ericaria amentacea è un’alga bruna endemica del Mar Mediterraneo che si sviluppa tra 0-2 metri. Una delle specie più sensibili per la valutazione della qualità ecologica delle acque ed è ecologicamente rilevante come "specie ingegnere dell'ecosistema". Le popolazioni mediterranee si sono recentemente ridotte a causa dell’alterazione e perdita dei suoi habitat e alla presenza di inquinanti chimici in mare. Ad Aprile 2021 è nato il Portofino Seaweed Garden: l’intento è quello di indagare la fattibilità dell’impianto di giovanili di Ericaria amentacea mediante la creazione di un “giardino sommerso” nell’Area Marina Protetta di Portofino, come strumento di conservazione delle popolazioni di quest’alga bruna, utilizzando l’approccio della “Scienza partecipata marina”. Obiettivo è sensibilizzare e coinvolgere le persone che praticano lo sport outdoor marino nel monitorare la crescita di Ericaria amentacea su 25 dischetti impiantati presso Punta Castello (zona C dell’AMP di Portofino), utilizzando un protocollo di monitoraggio “ad hoc”. Dopo la fase di prelievo di apici fertili presso Punta Chiappa, la coltura in laboratorio e l’impianto, è iniziato il periodo di monitoraggio della crescita dell’alga da parte della comunità outdoor, durante i mesi di Agosto, Settembre ed Ottobre. Tramite un campionamento fotografico ai dischetti, da parte della comunità outdoor, è stato valutato il ricoprimento % di Ericaria amentacea nel tempo. La risposta della comunità outdoor è stata soddisfacente: 24 persone hanno partecipato e il campionamento fotografico ha evidenziato un buona crescita di dell'alga soprattutto da fine Settembre a metà Ottobre. Questo studio rappresenta un lavoro preliminare per valutare la capacità di crescita di dell'alga. L’approccio partecipativo delle persone al monitoraggio è uno dei punti di maggiore forza di questo studio. Tutti i dati e risultati saranno utilizzati dall’estate 2022, quando inizierà un nuovo ciclo di prelievo, coltura e monitoraggio.