Buffelli, Trifone Emanuele
 
(2022)
Ritmi cerebrali e causalità di Granger durante l'apprendimento associativo.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in 
Ingegneria biomedica [LM-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
  
 
  
  
        
        
	
  
  
  
  
  
  
  
    
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      Abstract
      Numerosi sono ad oggi gli studi che permettono di mettere in evidenza le basi neurali e i meccanismi funzionali delle emozioni. La difesa contro le minacce e la generazione della paura sono comportamenti e stati d’animo gestiti da regioni che comunicano tra di loro continuamente, generando memorie a lungo e breve termine, utilizzate per anticipare stimoli ed eventi avversivi nel futuro. L’amigdala e la corteccia prefrontale sembrano ricoprire un ruolo cardine di questa coordinazione di segnali, soprattutto nella modulazione della capacità di adattamento alle condizioni per cui la paura possa manifestarsi in un soggetto. Viene confermato come i ritmi cerebrali contengano le informazioni principali che permettono il trasferimento di informazioni essenziali per l’apprendimento di un avvenimento avversivo e come estinguerlo nel momento in cui non lo sia più. L’EEG è lo strumento principale utilizzato per la rilevazione dei segnali cerebrali utili per il tracciamento della comunicazione tra le diverse aree cerebrali durante compiti di apprendimento associativo come il condizionamento Pavloviano alla paura. Questa comunicazione tra le diverse ‘regions of interest’ (ROI) viene predetta nel momento in cui diverse serie temporali di connettività si influenzano a vicenda permettendo una predizione futura della connettività cerebrale tramite il test statistico di causalità di Granger. Vengono così studiate le connettività nel dominio del tempo e della frequenza e viene confermato come le diverse aree cerebrali sono in continua comunicazione durante l’espressione di un particolare stato d’animo come la paura.
     
    
      Abstract
      Numerosi sono ad oggi gli studi che permettono di mettere in evidenza le basi neurali e i meccanismi funzionali delle emozioni. La difesa contro le minacce e la generazione della paura sono comportamenti e stati d’animo gestiti da regioni che comunicano tra di loro continuamente, generando memorie a lungo e breve termine, utilizzate per anticipare stimoli ed eventi avversivi nel futuro. L’amigdala e la corteccia prefrontale sembrano ricoprire un ruolo cardine di questa coordinazione di segnali, soprattutto nella modulazione della capacità di adattamento alle condizioni per cui la paura possa manifestarsi in un soggetto. Viene confermato come i ritmi cerebrali contengano le informazioni principali che permettono il trasferimento di informazioni essenziali per l’apprendimento di un avvenimento avversivo e come estinguerlo nel momento in cui non lo sia più. L’EEG è lo strumento principale utilizzato per la rilevazione dei segnali cerebrali utili per il tracciamento della comunicazione tra le diverse aree cerebrali durante compiti di apprendimento associativo come il condizionamento Pavloviano alla paura. Questa comunicazione tra le diverse ‘regions of interest’ (ROI) viene predetta nel momento in cui diverse serie temporali di connettività si influenzano a vicenda permettendo una predizione futura della connettività cerebrale tramite il test statistico di causalità di Granger. Vengono così studiate le connettività nel dominio del tempo e della frequenza e viene confermato come le diverse aree cerebrali sono in continua comunicazione durante l’espressione di un particolare stato d’animo come la paura.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Buffelli, Trifone Emanuele
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          Granger Causality,Ritmi Cerebrali,Condizionamento Pavloviano,EEG,Connettività
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          10 Febbraio 2022
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Buffelli, Trifone Emanuele
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          Granger Causality,Ritmi Cerebrali,Condizionamento Pavloviano,EEG,Connettività
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          10 Febbraio 2022
          
        
      
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