Simonetti, Giacomo
(2022)
Message-oriented Middleware per qualità del servizio in funzioni Serveless.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria informatica [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il Serverless Computing, detto anche Function-as-a-Service (FaaS), rappresenta un’evoluzione dei servizi cloud in quanto consente agli sviluppatori di non preoccuparsi del provisioning, dei server o delle configurazioni dell’infrastruttura, ma solo di definire funzioni che saranno eseguite in risposta a determinati eventi detti Trigger. Il FaaS si basa principalmente sul modello “pay-for-execution” : i costi vengono addebitati solo per l’effettivo
tempo di esecuzione delle funzioni. Questo garantisce costi effettivi minori e commisurati all’effettivo utilizzo delle funzioni, solitamente direttamente proporzionale al guadagno
legato all’applicativo. L’obiettivo di questa tesi è stato riprogettare ed implementare un Message-Oriented- Middleware (MoM). Nella sua versione iniziale permetteva di ottenere qualità della comunicazione tra Trigger e Invoker attraverso lo sviluppo di un meccanismo di classificazione e prioritizzazione del traffico. La riprogettazione è stata mirata ad ottenere più dinamismo nel funzionamento del MoM e una redistribuzione del carico sui
nodi esecutori. Questo in modo tale da non sovraccaricare nessuno nodo ridirezionando il traffico che precedentemente veniva scartato (per non generare sovraccarico) verso un broker sul cloud. Quest’ultimo esegue le Azure Functions collegate agli eventi ricevuti.
Il ridirezionamento del carico è basato sulla priorità degli eventi dando cosi maggiore priorità di instradamento locale agli eventi più “importanti” per garantirne l’esecuzione più rapida.
Abstract
Il Serverless Computing, detto anche Function-as-a-Service (FaaS), rappresenta un’evoluzione dei servizi cloud in quanto consente agli sviluppatori di non preoccuparsi del provisioning, dei server o delle configurazioni dell’infrastruttura, ma solo di definire funzioni che saranno eseguite in risposta a determinati eventi detti Trigger. Il FaaS si basa principalmente sul modello “pay-for-execution” : i costi vengono addebitati solo per l’effettivo
tempo di esecuzione delle funzioni. Questo garantisce costi effettivi minori e commisurati all’effettivo utilizzo delle funzioni, solitamente direttamente proporzionale al guadagno
legato all’applicativo. L’obiettivo di questa tesi è stato riprogettare ed implementare un Message-Oriented- Middleware (MoM). Nella sua versione iniziale permetteva di ottenere qualità della comunicazione tra Trigger e Invoker attraverso lo sviluppo di un meccanismo di classificazione e prioritizzazione del traffico. La riprogettazione è stata mirata ad ottenere più dinamismo nel funzionamento del MoM e una redistribuzione del carico sui
nodi esecutori. Questo in modo tale da non sovraccaricare nessuno nodo ridirezionando il traffico che precedentemente veniva scartato (per non generare sovraccarico) verso un broker sul cloud. Quest’ultimo esegue le Azure Functions collegate agli eventi ricevuti.
Il ridirezionamento del carico è basato sulla priorità degli eventi dando cosi maggiore priorità di instradamento locale agli eventi più “importanti” per garantirne l’esecuzione più rapida.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Simonetti, Giacomo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
MoM,Serverless,FaaS,Azure Functions,Load Balancing
Data di discussione della Tesi
4 Febbraio 2022
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Simonetti, Giacomo
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
MoM,Serverless,FaaS,Azure Functions,Load Balancing
Data di discussione della Tesi
4 Febbraio 2022
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