Galvan, Chiara
(2022)
Sviluppo di un approccio al debottlenecking di impianti batch.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria chimica e di processo [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Gli stabilimenti esistenti sono spesso accumunati dalla richiesta di aumentarne la produttività; l’approccio più semplice per raggiungere questo obiettivo consiste nell’aggiungere apparecchiature o duplicare le linee produttive. Questa soluzione, potenzialmente efficace dal punto di vista della quantità di prodotto ottenuto, è invece poco conveniente dal punto di vista economico, perché comporta ingenti investimenti e impianti sovradimensionati e quindi con capacità produttiva non sfruttata.
La soluzione migliore sarebbe quella di fare un debottlenecking (o sbottigliamento) della linea, basandosi su un’accurata analisi dell’impianto e del processo al fine di individuare la capacità attuale della linea, il collo di bottiglia che la limita e le soluzioni migliori, sia dal punto di vista del processo che dal punto di vista economico, per aumentarla. Questa strategia è complessa e delicata e per questo è necessario delineare un metodo robusto e dettagliato per non incorrere in errori di analisi.
In questa trattazione verrà presentato il metodo per effettuare lo sbottigliamento di un impianto in continuo e di uno in batch, dimostrando l’utilizzo del secondo applicandolo al caso di studio: due differenti linee produttive, quella di H10 e quella di H11.
L’elaborato si sofferma inizialmente sulla definizione e sul calcolo della massima capacità teorica e della capacità pratica disponibile al fine di determinare la capacità pratica delle singole unità che costituiscono la linea produttiva. Successivamente, sulla base dei risultati ottenuti, è stato individuato per entrambe le linee produttive il collo di bottiglia.
Una volta valutate le capacità pratiche disponibili da raggiungere (PAC o target) con lo sbottigliamento, il confronto con i risultati dell’analisi delle capacità ha permesso di capire quali fossero le apparecchiature obiettivo del debottlenecking. Sono quindi stati valutati gli interventi necessari per raggiungere i target proposti.
Abstract
Gli stabilimenti esistenti sono spesso accumunati dalla richiesta di aumentarne la produttività; l’approccio più semplice per raggiungere questo obiettivo consiste nell’aggiungere apparecchiature o duplicare le linee produttive. Questa soluzione, potenzialmente efficace dal punto di vista della quantità di prodotto ottenuto, è invece poco conveniente dal punto di vista economico, perché comporta ingenti investimenti e impianti sovradimensionati e quindi con capacità produttiva non sfruttata.
La soluzione migliore sarebbe quella di fare un debottlenecking (o sbottigliamento) della linea, basandosi su un’accurata analisi dell’impianto e del processo al fine di individuare la capacità attuale della linea, il collo di bottiglia che la limita e le soluzioni migliori, sia dal punto di vista del processo che dal punto di vista economico, per aumentarla. Questa strategia è complessa e delicata e per questo è necessario delineare un metodo robusto e dettagliato per non incorrere in errori di analisi.
In questa trattazione verrà presentato il metodo per effettuare lo sbottigliamento di un impianto in continuo e di uno in batch, dimostrando l’utilizzo del secondo applicandolo al caso di studio: due differenti linee produttive, quella di H10 e quella di H11.
L’elaborato si sofferma inizialmente sulla definizione e sul calcolo della massima capacità teorica e della capacità pratica disponibile al fine di determinare la capacità pratica delle singole unità che costituiscono la linea produttiva. Successivamente, sulla base dei risultati ottenuti, è stato individuato per entrambe le linee produttive il collo di bottiglia.
Una volta valutate le capacità pratiche disponibili da raggiungere (PAC o target) con lo sbottigliamento, il confronto con i risultati dell’analisi delle capacità ha permesso di capire quali fossero le apparecchiature obiettivo del debottlenecking. Sono quindi stati valutati gli interventi necessari per raggiungere i target proposti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Galvan, Chiara
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
debottlenecking,tempo di ciclo ideale,batch,capacità pratica disponibile
Data di discussione della Tesi
4 Febbraio 2022
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Galvan, Chiara
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria di processo
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
debottlenecking,tempo di ciclo ideale,batch,capacità pratica disponibile
Data di discussione della Tesi
4 Febbraio 2022
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