Tinti, Giacomo
(2021)
Gli effetti della regolamentazione sul potenziale innovativo delle startup: un’analisi delle tecnologie di riconoscimento facciale.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria gestionale [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Tra le tecnologie biometriche, quelle di riconoscimento facciale hanno recentemente avuto un consistente sviluppo, trovando applicazione in diversi ambiti che vanno dalla finanza, per autorizzare delle transazioni, fino alla sicurezza, ad esempio, per supportare le forze dell’ordine nell’identificazione di un criminale. Le tecnologie di riconoscimento facciale presentano un carattere talmente innovativo da rendere inadeguate le attuali regolamentazioni in materia di privacy e protezione dei dati personali. Se in Europa è stato approvato nel 2016 il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati), ovvero la prima normativa UE che definisce i dati biometrici, negli Stati Uniti (USA) non vi è ancora una regolamentazione federale specifica. Nel tentativo di analizzare l’impatto delle regolamentazioni sul potenziale innovativo delle startup operanti nel settore del riconoscimento facciale, è utile effettuare un confronto tra quelle europee, americane ed inglesi. Nel dettaglio, vengono presi in considerazione i brevetti registrati dalle varie startup e i finanziamenti ricevuti da fondi di Venture Capital (VC) nel periodo precedente all’entrata in vigore del GDPR (dal 2012 al 2015) e in quello successivo (dal 2016 al 2019).
Abstract
Tra le tecnologie biometriche, quelle di riconoscimento facciale hanno recentemente avuto un consistente sviluppo, trovando applicazione in diversi ambiti che vanno dalla finanza, per autorizzare delle transazioni, fino alla sicurezza, ad esempio, per supportare le forze dell’ordine nell’identificazione di un criminale. Le tecnologie di riconoscimento facciale presentano un carattere talmente innovativo da rendere inadeguate le attuali regolamentazioni in materia di privacy e protezione dei dati personali. Se in Europa è stato approvato nel 2016 il GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati), ovvero la prima normativa UE che definisce i dati biometrici, negli Stati Uniti (USA) non vi è ancora una regolamentazione federale specifica. Nel tentativo di analizzare l’impatto delle regolamentazioni sul potenziale innovativo delle startup operanti nel settore del riconoscimento facciale, è utile effettuare un confronto tra quelle europee, americane ed inglesi. Nel dettaglio, vengono presi in considerazione i brevetti registrati dalle varie startup e i finanziamenti ricevuti da fondi di Venture Capital (VC) nel periodo precedente all’entrata in vigore del GDPR (dal 2012 al 2015) e in quello successivo (dal 2016 al 2019).
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Tinti, Giacomo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Riconoscimento Facciale,Biometria,Innovazione,Regolamentazione,GDPR.
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Tinti, Giacomo
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Riconoscimento Facciale,Biometria,Innovazione,Regolamentazione,GDPR.
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2021
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