Utilizzo dei sensori inerziali nell'analisi quantitativa del nuoto paralimpico: una revisione della letteratura

Lo scopo di questa tesi è effettuare una revisione sistematica della letteratura riguardo l’utilizzo dei sensori inerziali indossabili nel nuoto paralimpico facendo una riflessione sullo sviluppo di questa tecnologia nel tempo e il ruolo che ha assunto con il passare degli anni. Sono stati analizzati otto studi e sono state raccolte le informazioni circa i principali aspetti metodologici quali numero dei partecipanti, posizionamento del sensore, presenza di gold standard. Dalla revisione e dall’analisi e confronto dei risultati, l’utilizzo dei sensori inerziali indossabili risulta una valida scelta in termini di tempestività di analisi, costi e facilità d’uso rispetto alle tecniche quantitative precedentemente usate, quali le telecamere. Di notevole interesse è il cambiamento che si è verificato nell'obiettivo delle ricerche analizzate e pubblicate in un intervallo di tempo relativamente breve (dal 2009 al 2021): da metodo da validare, infatti, la tecnica dei sensori inerziali assume il ruolo di criterio di misura per poter verificare l'efficacia di altre tecnologie innovative, per ottenere ulteriori parametri di valutazione della performance (come ad esempio la forza di spinta impiegata dal nuotatore al momento del tuffo).