Il processo di digitalizzazione della documentazione tecnica in ottica Industria 4.0. Progetto "Paperless". Il caso Marchesini Group S.p.A.

Il contesto odierno in cui si trovano ad operare le imprese è affetto da ambienti complessi, dinamici ed instabili. La complessità non è solo determinata dalla turbolenza dei mercati o dalla sempre maggiore customizzazione richiesta dai clienti, ma anche dalla mancata previsione e comprensione di fattori esogeni affetti da incertezza che alterano l’andamento dei mercati. Negli ultimi anni la tecnologia è entrata a far parte delle vite dei singoli individui e delle aziende. L’avvento della tecnologia ha comportato riduzioni delle tempistiche, sostituzioni del capitale umano per le attività ripetitive ed a basso valore aggiunto, ottimizzazione dei processi, accesso immediato a grandi moli di dati ed elevate capacità di immagazzinamento degli stessi, supporto alle decisioni e così via. La pandemia globale “Covid-19” ha cambiato le regole del gioco, fungendo da catalizzatore, permettendo e velocizzando l’adozione di nuove tecnologie e nuovi modi di fare business. Sebbene i danni sociali derivanti dalla pandemia siano inestimabili, la crisi odierna ha comportato un’accelerazione del cambio di paradigma aziendale, il quale stava già avvenendo ad un tasso più lento tramite la nota “Industria 4.0”. È proprio in quest’ottica che viene svolto il seguente elaborato, analizzando il processo di dematerializzazione della documentazione tecnica. Tale processo è racchiuso all’interno del termine comunemente chiamato col termine “digitalizzazione”. In prima analisi verrà approfondita la documentazione tecnica applicata ad un worst-case aziendale per poi stimare i potenziali costi futuri tramite l'utilizzo di un modello Excel creato ad hoc. Successivamente, verranno confrontate la situazione as-is, il progetto Paperless e due proposte migliorative con lo scopo di mettere in risalto i vantaggi dovuti alla transizione digitale.