La risonanza magnetica in diffusione per predire la progressione della malattia policistica renale

La risonanza magnetica con tensore di diffusione (DTI) è una tecnica di imaging non invasiva che, attraverso l'analisi dei processi di diffusione delle molecole d'acqua e di perfusione, permette sia la caratterizzazione funzionale di un tessuto, sia di rilevare la microstruttura di un organo. Un potenziale campo di applicazione di questa tecnica è rappresentato dalla malattia policistica renale autosomica dominante (ADPKD). L'ADPKD è una patologia ereditaria caratterizzata dall'insorgenza progressiva di cisti renali bilaterali che si accompagnano ad altre manifestazione extra-renali. La crescita di cisti causa un sovvertimento della microstruttura renale: in condizioni normali i reni presentano un'organizzazione ben definita con tubuli, dotti collettori e vasi sanguigni all'interno dei quali le molecole d'acqua si muovono in una direzione preferenziale. Per questo motivo, il DTI potrebbe risultare un utile strumento per evidenziare i cambiamenti microstrutturali nei reni dei pazienti affetti da ADPKD. Lo scopo del presente lavoro sarà quindi quello di valutare l'efficacia del DTI per la caratterizzazione della progressione dell'insufficienza renale in pazienti affetti da ADPKD: si cercherà di capire se con questa tecnica di imaging si potrà predire la formazione delle cisti.