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Abstract
Il presente elaborato ha lo scopo di illustrare i passaggi che hanno permesso al componimento "Ispoved' chuligana" del poeta russo Sergej Esenin di rinascere in una nuova veste grazie al cantautore Angelo Branduardi, che ne musicò la traduzione italiana dello slavista Renato Poggioli dando origine alla celebre canzone "Confessioni di un malandrino". Si analizzerà come da un testo poetico in lingua russa si sia ottenuto un brano musicale in italiano attraverso le operazioni di traduzione prima "interlinguistica" di Poggioli (da una lingua all'altra) e poi "intersemiotica" di Branduardi (da un sistema semiotico all'altro), categorie introdotte dal semiologo Roman Jakobson. Si adotterà un approccio descrittivo all'analisi delle traduzioni: non si valuterà, dunque, l'adeguatezza delle strategie traduttive, ma si osserveranno quali aspetti siano stati preservati dell'originale e quali modificati. Nelle parole di Umberto Eco, verrà evidenziato il "tipo di fedeltà" scelta dal traduttore. Si rifletterà, infine, sul grado di intenzionalità delle operazioni svolte e su quanto queste siano state dettate da un attento studio o dal puro istinto artistico.
Abstract
Il presente elaborato ha lo scopo di illustrare i passaggi che hanno permesso al componimento "Ispoved' chuligana" del poeta russo Sergej Esenin di rinascere in una nuova veste grazie al cantautore Angelo Branduardi, che ne musicò la traduzione italiana dello slavista Renato Poggioli dando origine alla celebre canzone "Confessioni di un malandrino". Si analizzerà come da un testo poetico in lingua russa si sia ottenuto un brano musicale in italiano attraverso le operazioni di traduzione prima "interlinguistica" di Poggioli (da una lingua all'altra) e poi "intersemiotica" di Branduardi (da un sistema semiotico all'altro), categorie introdotte dal semiologo Roman Jakobson. Si adotterà un approccio descrittivo all'analisi delle traduzioni: non si valuterà, dunque, l'adeguatezza delle strategie traduttive, ma si osserveranno quali aspetti siano stati preservati dell'originale e quali modificati. Nelle parole di Umberto Eco, verrà evidenziato il "tipo di fedeltà" scelta dal traduttore. Si rifletterà, infine, sul grado di intenzionalità delle operazioni svolte e su quanto queste siano state dettate da un attento studio o dal puro istinto artistico.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Bardi, Alessandra
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Esenin,Branduardi,traduzione intersemiotica,Jakobson,Poggioli,traduzione poetica,Ispoved' chuligana,Confessioni di un malandrino
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2021
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bardi, Alessandra
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Esenin,Branduardi,traduzione intersemiotica,Jakobson,Poggioli,traduzione poetica,Ispoved' chuligana,Confessioni di un malandrino
Data di discussione della Tesi
1 Ottobre 2021
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