Policastro, Michela
(2021)
Palazzo Reggiani Zacchia (già Gozzadini, XV secolo) a Bologna: analisi del degrado e proposte di intervento sui materiali.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il Palazzo Reggiani Zacchia è un edificio di epoca rinascimentale, progettato dagli architetti Giovanni da Brensa e Giovanni Beroaldo. Costruito lungo Strada Maggiore, è nato incorporando una costruzione preesistente, la Torre dei Tantidenari del XIII secolo, facendola diventare il suo androne di ingresso.
Il lavoro di tesi si incentra sul cortile interno, unica parte del palazzo che non ha subìto profonde modifiche nel corso dei secoli.
Si affronta, inoltre, il tema della Torre dei Tantidenari inglobata nell’edificio e in particolare dei blocchi dismessi del basamento in selenite, confrontando il comportamento del materiale con i basamenti della vicina Torre degli Oseletti, situata in Strada Maggiore al civico 36 e della Torre degli Azzoguidi, in via Altabella.
Dopo una prima indagine storica, si realizza il rilievo del degrado della pavimentazione del cortile, dei prospetti che si affacciano sulla corte interna e dei prospetti sotto il portico perimetrale. Questa prima fase fornisce un quadro di riferimento che diviene il punto di partenza per la scelta delle più rispettose operazioni da effettuare volte al mantenimento dell’opera.
Si passa, poi, al rilievo del degrado dei blocchi della Torre dei Tantidenari e per un confronto, si esegue anche il rilievo delle basi delle due torri sopracitate, considerate come esempio.
In seguito, si effettua la diagnostica dei principali materiali individuati mediante il prelievo di alcuni campioni sui quali verranno eseguite prove in laboratorio per indagare la natura chimica dei materiali e la presenza di sostanze estranee, al fine di indirizzare le scelte progettuali.
In base al confronto tra i risultati ottenuti dalle indagini e l’analisi del degrado, viene proposto un intervento di progettazione che segue il principio di minimo intervento e si occupa della conservazione dei materiali esistenti e del rinnovo dei colori originari, nel rispetto dei valori storici del bene.
Abstract
Il Palazzo Reggiani Zacchia è un edificio di epoca rinascimentale, progettato dagli architetti Giovanni da Brensa e Giovanni Beroaldo. Costruito lungo Strada Maggiore, è nato incorporando una costruzione preesistente, la Torre dei Tantidenari del XIII secolo, facendola diventare il suo androne di ingresso.
Il lavoro di tesi si incentra sul cortile interno, unica parte del palazzo che non ha subìto profonde modifiche nel corso dei secoli.
Si affronta, inoltre, il tema della Torre dei Tantidenari inglobata nell’edificio e in particolare dei blocchi dismessi del basamento in selenite, confrontando il comportamento del materiale con i basamenti della vicina Torre degli Oseletti, situata in Strada Maggiore al civico 36 e della Torre degli Azzoguidi, in via Altabella.
Dopo una prima indagine storica, si realizza il rilievo del degrado della pavimentazione del cortile, dei prospetti che si affacciano sulla corte interna e dei prospetti sotto il portico perimetrale. Questa prima fase fornisce un quadro di riferimento che diviene il punto di partenza per la scelta delle più rispettose operazioni da effettuare volte al mantenimento dell’opera.
Si passa, poi, al rilievo del degrado dei blocchi della Torre dei Tantidenari e per un confronto, si esegue anche il rilievo delle basi delle due torri sopracitate, considerate come esempio.
In seguito, si effettua la diagnostica dei principali materiali individuati mediante il prelievo di alcuni campioni sui quali verranno eseguite prove in laboratorio per indagare la natura chimica dei materiali e la presenza di sostanze estranee, al fine di indirizzare le scelte progettuali.
In base al confronto tra i risultati ottenuti dalle indagini e l’analisi del degrado, viene proposto un intervento di progettazione che segue il principio di minimo intervento e si occupa della conservazione dei materiali esistenti e del rinnovo dei colori originari, nel rispetto dei valori storici del bene.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Policastro, Michela
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Bologna,strada maggiore,chimica del restauro,palazzo reggiani zacchia,analisi del degrado,indagini diagnostiche,selenite
Data di discussione della Tesi
22 Luglio 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Policastro, Michela
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Bologna,strada maggiore,chimica del restauro,palazzo reggiani zacchia,analisi del degrado,indagini diagnostiche,selenite
Data di discussione della Tesi
22 Luglio 2021
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