D'Alessandro, Giulia
(2021)
Il ruolo dell’interprete nelle relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Unione Sovietica durante la Guerra fredda.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Mediazione linguistica interculturale [L-DM270] - Forli', Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Il presente elaborato ha lo scopo di analizzare il ruolo della figura dell’interprete diplomatico nel dialogo tra i leader di Unione Sovietica e Stati Uniti durante gli anni della Guerra Fredda nell’ottica di valutarne la rilevanza e il livello di neutralità. Scopo di questo studio è dimostrare, mettendo in discussione le nozioni di neutralità e passività, come l’interprete fosse in grado di influenzare le interazioni comunicative alle quali prendeva parte. L’elaborato si divide in tre capitoli: nel primo capitolo viene presentato il contesto storico-culturale della Guerra Fredda e i rapporti tra blocco sovietico e occidentale. Il secondo capitolo verte sulla storia dell’interpretazione diplomatica, con particolare riferimento alla sua evoluzione a partire dal primo dopoguerra. Vengono inoltre analizzate le caratteristiche specifiche degli interpreti diplomatici presenti durante gli incontri bilaterali tra leader di Stati Uniti e Unione Sovietica. Nel terzo capitolo l’attenzione è rivolta alle nozioni di semi-visibilità e di potere esercitato dall’interprete durante l’interazione, applicando tali concetti all’attività svolta dagli interpreti diplomatici di alto livello nel dialogo tra potenze occidentali e Unione Sovietica.
Abstract
Il presente elaborato ha lo scopo di analizzare il ruolo della figura dell’interprete diplomatico nel dialogo tra i leader di Unione Sovietica e Stati Uniti durante gli anni della Guerra Fredda nell’ottica di valutarne la rilevanza e il livello di neutralità. Scopo di questo studio è dimostrare, mettendo in discussione le nozioni di neutralità e passività, come l’interprete fosse in grado di influenzare le interazioni comunicative alle quali prendeva parte. L’elaborato si divide in tre capitoli: nel primo capitolo viene presentato il contesto storico-culturale della Guerra Fredda e i rapporti tra blocco sovietico e occidentale. Il secondo capitolo verte sulla storia dell’interpretazione diplomatica, con particolare riferimento alla sua evoluzione a partire dal primo dopoguerra. Vengono inoltre analizzate le caratteristiche specifiche degli interpreti diplomatici presenti durante gli incontri bilaterali tra leader di Stati Uniti e Unione Sovietica. Nel terzo capitolo l’attenzione è rivolta alle nozioni di semi-visibilità e di potere esercitato dall’interprete durante l’interazione, applicando tali concetti all’attività svolta dagli interpreti diplomatici di alto livello nel dialogo tra potenze occidentali e Unione Sovietica.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
D'Alessandro, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Interpretazione,Guerra fredda,Storia dell'interpretazione,Visibilità dell'interprete,Ruolo dell'interprete
Data di discussione della Tesi
20 Luglio 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
D'Alessandro, Giulia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Interpretazione,Guerra fredda,Storia dell'interpretazione,Visibilità dell'interprete,Ruolo dell'interprete
Data di discussione della Tesi
20 Luglio 2021
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