Carini, Eugenia
(2021)
Valutazione della fattibilita dell'estrazione con metodi biofisici di grassi da sottoprodotti di macinazione della filiera cerealicola.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Tecnologie alimentari [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Per far fronte all’elevato impatto ambientale delle produzioni alimentari si è cercato di sviluppare una metodologia di estrazione dell’olio di germe di grano attraverso tecnologia acquoso-enzimatica che valorizzi il sottoprodotto della lavorazione del frumento e non impatti sull’ambiente con l’utilizzo di solventi. In particolare, in questo studio di tesi, per estrarre l’olio dal germe e separarlo dalla fase acquosa è stato utilizzato l’enzima Alcalase.
Dopo una serie di prove di messa a punto, in cui alcune tecnologie non sono risultate efficaci (per esempio la gramolatura) e si è dovuto optare per altre, si sono rese fondamentali per l'estrazione le operazioni di pretrattamento della matrice con microonde e l’alternanza congelamento/scongelamento del campione.
Nel presente elaborato di tesi, dopo un quadro dettagliato dello stato dell’arte sulle caratteristiche e potenzialità del germe di grano e le tecniche di estrazione della fase lipidica, viene riportata anche una parte sperimentale di prove effettuate in laboratorio che hanno lo scopo di valutare l’efficacia e la messa a punto della tecnica estrattiva per via enzimatica. Nonostante i risultati in linea generale possono essere considerati positivi in quanto l’enzima è in grado di liberare l’olio contenuto nel germe, sarà necessario approfondire e perfezionare la tecnica di estrazione al fine di rendere questo processo più efficiente da un punto di vista quantitativo e di applicabilità.
Abstract
Per far fronte all’elevato impatto ambientale delle produzioni alimentari si è cercato di sviluppare una metodologia di estrazione dell’olio di germe di grano attraverso tecnologia acquoso-enzimatica che valorizzi il sottoprodotto della lavorazione del frumento e non impatti sull’ambiente con l’utilizzo di solventi. In particolare, in questo studio di tesi, per estrarre l’olio dal germe e separarlo dalla fase acquosa è stato utilizzato l’enzima Alcalase.
Dopo una serie di prove di messa a punto, in cui alcune tecnologie non sono risultate efficaci (per esempio la gramolatura) e si è dovuto optare per altre, si sono rese fondamentali per l'estrazione le operazioni di pretrattamento della matrice con microonde e l’alternanza congelamento/scongelamento del campione.
Nel presente elaborato di tesi, dopo un quadro dettagliato dello stato dell’arte sulle caratteristiche e potenzialità del germe di grano e le tecniche di estrazione della fase lipidica, viene riportata anche una parte sperimentale di prove effettuate in laboratorio che hanno lo scopo di valutare l’efficacia e la messa a punto della tecnica estrattiva per via enzimatica. Nonostante i risultati in linea generale possono essere considerati positivi in quanto l’enzima è in grado di liberare l’olio contenuto nel germe, sarà necessario approfondire e perfezionare la tecnica di estrazione al fine di rendere questo processo più efficiente da un punto di vista quantitativo e di applicabilità.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Carini, Eugenia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
germe di grano,olio,estrazione acquoso-enzimatica
Data di discussione della Tesi
20 Luglio 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Carini, Eugenia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
germe di grano,olio,estrazione acquoso-enzimatica
Data di discussione della Tesi
20 Luglio 2021
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