User eXperience e SEO: un caso di studio aziendale basato sulle metriche Web Vitals

Al giorno d’oggi la visibilità di un sito web in Internet è una caratteristica indispensabile e di fondamentale importanza. Avere più visibilità rispetto ad un sito concorrente è sinonimo di maggior traffico di utenti in visita al sito che si trasformeranno in maggiori possibilità di guadagno. Allo stato attuale sono due gli aspetti da curare per aumentare la visibilità: Search Engine Optimization (SEO) e User-eXperience (UX). La Search Engine Optimization definisce tutte le attività di ottimizzazione di un sito web volte a migliorarne il posizionamento nei risultati del motore di ricerca Google, al quale noi faremo riferimento. L'User-eXperience viene definita come “le percezioni e le reazioni di un utente che derivano dall’uso o dall’aspettativa d’uso di un prodotto, sistema, o servizio”, secondo l'ISO 9241-210. Non tutti i siti sono capaci nel rendere collaborativi SEO e UX, proprio per questo motivo Google ha introdotto i Web Vitals. Annunciati nel maggio del 2020, i Web Vitals saranno ufficialmente fattore di classificazione nelle pagine di ricerca da maggio 2021. I Web Vitals sono il connubio perfetto tra SEO e UX e costituiscono in un insieme di sei metriche indicatori dell'esperienza utente di una pagina web, ognuna di esse ha un target specifico, tre di queste metriche definiscono il Core Web Vitals e sono indispensabili per l'ottimizzazione di un sito web. L’introduzione di queste metriche è stata dettata dalla necessità di migliorare l’User-eXperience, ponendo sotto la lente d’ingrandimento gli utenti che navigano da mobile. Ottimizzare i Web Vitals quindi, vuol dire ottimizzare conseguentemente SEO e UX. A tal proposito è nata la nostra intenzione di prendere in esame un caso aziendale, in particolare un e-commerce, sottoponendolo ad un processo di analisi, sviluppo e revisione con l'obiettivo di dargli una nuova veste in chiave prestazionale ed User-eXperience in un'ottica Web Vitals.