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Abstract
Il fosforo è una risorsa fondamentale per il mondo agricolo le cui riserve si stanno esaurendo. Ciò
implica l’urgenza di modificarne la sua gestione, caratterizzata attualmente da un eccessivo uso,
seguito da perdite sostanziali, in particolare verso i corpi idrici superficiali, alimentando la
problematica dell’eutrofizzazione. L’obiettivo della tesi è quello di valutare l’efficacia di rimozione
di fosfato da acque, sia sintetiche che reali, mediante tre materiali filtranti a base di biochar. Il
primo è un biochar utilizzato tal quale prodotto dall’azienda Romagna Carbone, gli altri due sono
biochar prodotti in muffola a 850 °C costituiti da un 60% di biomassa di legno e il 40% costituito da
due differenti tipologie di materiale carbonatico.
I test di adsorbimento dei fosfati sono stati svolti su acque sintetiche prodotte in laboratorio
caratterizzate da concentrazione nota di fosfato: 10, 100 e 1000 mg/l. Gli stessi test sono stati
ripetuti anche su acque reflue reali provenienti dalla bioraffineria Caviro Extra.
I test sono stati condotti ponendo i differenti compositi in contatto con l’acqua da trattare in
rapporto solido-liquido di 1:1000 per differenti tempi di contatto: 15, 30 e 60 minuti. L’acqua poi
viene filtrata e analizzata in cromatografia ionica con colonna anionica. I risultati sono ottenuti
confrontando la concentrazione di fosfati presenti nell’acqua prima e dopo il trattamento.
Il biochar modificato con materiale carbonatico si è dimostrato essere un materiale efficace per il
trattamento di acque reflue prima del loro smaltimento con percentuali di fosfato rimosso fino al
99%, risultano invece inefficaci i trattamenti con il solo biochar di Romagna Carbone.
Determinante è stata l’addizione di materiale carbonatico al biochar che ne ha modificato la carica
superficiale – solitamente negativa - trasformandola in positiva e quindi capace di avere interazione
con gli anioni del fosfato comportandone una rimozione dall’acqua.
Abstract
Il fosforo è una risorsa fondamentale per il mondo agricolo le cui riserve si stanno esaurendo. Ciò
implica l’urgenza di modificarne la sua gestione, caratterizzata attualmente da un eccessivo uso,
seguito da perdite sostanziali, in particolare verso i corpi idrici superficiali, alimentando la
problematica dell’eutrofizzazione. L’obiettivo della tesi è quello di valutare l’efficacia di rimozione
di fosfato da acque, sia sintetiche che reali, mediante tre materiali filtranti a base di biochar. Il
primo è un biochar utilizzato tal quale prodotto dall’azienda Romagna Carbone, gli altri due sono
biochar prodotti in muffola a 850 °C costituiti da un 60% di biomassa di legno e il 40% costituito da
due differenti tipologie di materiale carbonatico.
I test di adsorbimento dei fosfati sono stati svolti su acque sintetiche prodotte in laboratorio
caratterizzate da concentrazione nota di fosfato: 10, 100 e 1000 mg/l. Gli stessi test sono stati
ripetuti anche su acque reflue reali provenienti dalla bioraffineria Caviro Extra.
I test sono stati condotti ponendo i differenti compositi in contatto con l’acqua da trattare in
rapporto solido-liquido di 1:1000 per differenti tempi di contatto: 15, 30 e 60 minuti. L’acqua poi
viene filtrata e analizzata in cromatografia ionica con colonna anionica. I risultati sono ottenuti
confrontando la concentrazione di fosfati presenti nell’acqua prima e dopo il trattamento.
Il biochar modificato con materiale carbonatico si è dimostrato essere un materiale efficace per il
trattamento di acque reflue prima del loro smaltimento con percentuali di fosfato rimosso fino al
99%, risultano invece inefficaci i trattamenti con il solo biochar di Romagna Carbone.
Determinante è stata l’addizione di materiale carbonatico al biochar che ne ha modificato la carica
superficiale – solitamente negativa - trasformandola in positiva e quindi capace di avere interazione
con gli anioni del fosfato comportandone una rimozione dall’acqua.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Alcantarini, Alessia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
biochar, fosforo, acque reflue, acque sintetiche, biochar modificato
Data di discussione della Tesi
24 Marzo 2021
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Alcantarini, Alessia
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
biochar, fosforo, acque reflue, acque sintetiche, biochar modificato
Data di discussione della Tesi
24 Marzo 2021
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