Ruolo potenziale del particolato atmosferico nella diffusione del SARS-COV-2 in Emilia-Romagna durante la seconda ondata: un'analisi dei dati

La presente tesi è incentrata a verificare l'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla diffusione del virus virale SARS-CoV-2. È stato adottato il metodo statistico di Pearson per analizzare l'intensità di una potenziale correlazione tra i due fenomeni elaborando le informazioni che hanno contraddistinto la seconda ondata della pandemia in Emilia Romagna. Al termine di questo studio, sono stati calcolati i coefficienti ed i p-value relativamente significativi che confermano l'esistenza di una potenziale relazione di reciprocità tra il volume di concentrazione di uno specifico particolato atmosferico PM10 e la quantità dei casi positivi al virus covid-19 intorno ai periodi di osservazione caratterizzati da $5-8$ giorni di ritardo per il fattore temporale della variabile dei contagiati. Questi notevoli risultati raggiunti evidenziano il ruolo booster di PM10 durante il periodo di incubazione. La forte correlazione identificata spiega come le particelle inquinanti possono influire all'indebolimento del sistema immunitario, favorendo di conseguenza la manifestazione dei sintomi dell'agente patogeno infettivo. La significatività dell'esito conseguito potrebbe essere d'aiuto per comprendere meglio il legame complesso presente tra l'inquinamento atmosferico e la propagazione del virus Cov-19. Data quest'importanza, dunque, l'argomento principale di questa tesi e le conclusioni acquisite saranno presentate in un convegno scientifico internazionale che si terrà in Francia 2021.