Documenti full-text disponibili:
|
Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato
Download (2MB)
|
Abstract
BACKGROUND: le misure di lockdown imposte dal Governo a causa della pandemia di COVID-19 hanno impedito alle persone di accedere alle strutture per effettuare riabilitazione convenzionale. Ciò, insieme a incertezze create dalla pandemia, può aver condizionato il benessere psicologico, andando a influire sul recupero fisico.
OBIETTIVO: valutare come un servizio di teleriabilitazione influisce sulle componenti psicologiche in soggetti con lesioni all’apparato muscoloscheletrico durante la quarantena conseguente al COVID-19.
MATERIALI E METODI: durante il lockdown è stato inviato un questionario per analizzare le componenti psicologiche. Ognuno dei partecipanti ha seguito un programma di teleriabilitazione. Dopo un mese, è stato compilato nuovamente il medesimo questionario. I dati sono stati studiati tramite analisi sulle medie dei valori tramite ANOVA e analisi di regressione, di correlazione bivariata lineare e non parametriche.
RISULTATI: solo autoefficacia ha mostrato un cambiamento significativo nel tempo. Si sono mantenuti alti i livelli di resilienza e di percezione di supporto dei fisioterapisti, che ha relazioni con autoefficacia, ottimismo e aderenza. Non ci sono differenze significative legate ad età e attività sportiva. Le donne a T1 presentano maggiore depressione e sintomi di disturbo post-traumatico da stress e a T2 maggiore tensione
CONCLUSIONI: la teleriabilitazione può essere utile a limitare ricadute psicologiche e di mantenere alti i livelli di aderenza al trattamento e di ottimismo. Ciò può essere dovuto ad elevati livelli di supporto da parte dei rieducatori e all’elevata resilienza riscontrata nel campione. Inoltre, l’intervento può aver contribuito a mantenere stabili i livelli di depressione, di sintomi da PTSD e di stati negativi dell’umore, soprattutto nelle donne e nelle persone più giovani. Vi sono dei limiti metodologici, per cui ulteriori studi sono necessari per aumentare la forza delle conclusioni e fornire spiegazioni aggiuntive.
Abstract
BACKGROUND: le misure di lockdown imposte dal Governo a causa della pandemia di COVID-19 hanno impedito alle persone di accedere alle strutture per effettuare riabilitazione convenzionale. Ciò, insieme a incertezze create dalla pandemia, può aver condizionato il benessere psicologico, andando a influire sul recupero fisico.
OBIETTIVO: valutare come un servizio di teleriabilitazione influisce sulle componenti psicologiche in soggetti con lesioni all’apparato muscoloscheletrico durante la quarantena conseguente al COVID-19.
MATERIALI E METODI: durante il lockdown è stato inviato un questionario per analizzare le componenti psicologiche. Ognuno dei partecipanti ha seguito un programma di teleriabilitazione. Dopo un mese, è stato compilato nuovamente il medesimo questionario. I dati sono stati studiati tramite analisi sulle medie dei valori tramite ANOVA e analisi di regressione, di correlazione bivariata lineare e non parametriche.
RISULTATI: solo autoefficacia ha mostrato un cambiamento significativo nel tempo. Si sono mantenuti alti i livelli di resilienza e di percezione di supporto dei fisioterapisti, che ha relazioni con autoefficacia, ottimismo e aderenza. Non ci sono differenze significative legate ad età e attività sportiva. Le donne a T1 presentano maggiore depressione e sintomi di disturbo post-traumatico da stress e a T2 maggiore tensione
CONCLUSIONI: la teleriabilitazione può essere utile a limitare ricadute psicologiche e di mantenere alti i livelli di aderenza al trattamento e di ottimismo. Ciò può essere dovuto ad elevati livelli di supporto da parte dei rieducatori e all’elevata resilienza riscontrata nel campione. Inoltre, l’intervento può aver contribuito a mantenere stabili i livelli di depressione, di sintomi da PTSD e di stati negativi dell’umore, soprattutto nelle donne e nelle persone più giovani. Vi sono dei limiti metodologici, per cui ulteriori studi sono necessari per aumentare la forza delle conclusioni e fornire spiegazioni aggiuntive.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Bolzan, Valeria
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Psychological outcomes,Telerehabilitation,COVID-19,Home-based physiotherapy,Musculoskeletal disorders
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bolzan, Valeria
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Psychological outcomes,Telerehabilitation,COVID-19,Home-based physiotherapy,Musculoskeletal disorders
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2020
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: