Sindrome di Down: l'importanza della presa in carico precoce nel trattamento abilitativo

Background: la sindrome di Down è una condizione cromosomica che colpisce un bambino ogni 1000 nati, indipendentemente dal sesso e dall’etnia. Tra le caratteristiche cliniche di questa anomalia è presente un ritardo di sviluppo psicomotorio causato principalmente da ipotonia e lassità legamentosa. Il fisioterapista ha il compito di stimolare l’acquisizione delle tappe motorie, tuttavia le tempistiche di intervento non sono ancora del tutto chiare. Obiettivo: lo scopo di questa revisione della letteratura è quello di valutare l’efficacia di una presa in carico precoce nel bambino con sindrome di Down al fine di ridurre i tempi di sviluppo psicomotorio per garantirgli un migliore stile di vita. Metodi di ricerca: per la ricerca sono state utilizzate le banche dati di PubMed, PEDro e Cochrane Library tra maggio e settembre 2020. Risultati: dall’analisi degli studi è emerso che una presa in carico precoce del bambino potrebbe portare ad una riduzione delle tempistiche nel raggiungimento delle tappe dello sviluppo rispetto ad un trattamento standard. Ciò si evince soprattutto analizzando le differenti età di acquisizione di un cammino autonomo, che nei bambini con sindrome di Down sottoposti a trattamento entro i 6 mesi di vita risulta ridotta. Conclusioni: dai risultati ottenuti emerge un possibile effetto di riduzione delle tempistiche in seguito a presa in carico precoce. Ciò necessita tuttavia di ulteriori approfondimenti e studi per accertarne l’efficacia.