Camassa, Simona
(2020)
San Francesco e la zona dantesca: costruzioni, distruzioni e conservazione di un patrimonio nazionale.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
A partire dalla morte di Dante Alighieri nel 1321, il Poeta e la basilica di S. Francesco divennero un binomio inscindibile. Nonostante lo scorrere dei secoli, la potenza simbolica di Dante accrebbe influenzando i restauri, i ripristini e le riorganizzazioni urbanistiche della zona dantesca.
Dall’osservazione dell’assetto e della consistenza fisica, stupisce tuttavia, che un sito di così grande importanza simbolica, non solo per Ravenna, ma per l’intera tradizione italiana, possa raccontare la propria storia così timidamente.
I grandi “vuoti” presenti all’interno della basilica e il piccolo mausoleo dedicato a Dante testimoniano che la loro storia non può essere quella che immaginiamo.
In tale prospettiva, l’area dantesca di Ravenna costituisce un campo di ricerca eccezionale, del quale si vogliono comprendere i meccanismi che ne hanno determinato la formazione, l’evoluzione, i “ripristini” e i restauri, meccanismi strettamente relazionati ai valori che le teorie del restauro affermano.
Si studieranno quindi la consistenza fisico-progettuale degli interventi e le personalità che hanno svolto il proprio operato, contemplando il proprio contesto storico e culturale. Si studierà inoltre, il collegamento tra le teorie del restauro di quegli anni, gli eventi caratterizzanti e quale sia stato il risultato ottenuto dall’incontro della teoria e della tecnica.
Abstract
A partire dalla morte di Dante Alighieri nel 1321, il Poeta e la basilica di S. Francesco divennero un binomio inscindibile. Nonostante lo scorrere dei secoli, la potenza simbolica di Dante accrebbe influenzando i restauri, i ripristini e le riorganizzazioni urbanistiche della zona dantesca.
Dall’osservazione dell’assetto e della consistenza fisica, stupisce tuttavia, che un sito di così grande importanza simbolica, non solo per Ravenna, ma per l’intera tradizione italiana, possa raccontare la propria storia così timidamente.
I grandi “vuoti” presenti all’interno della basilica e il piccolo mausoleo dedicato a Dante testimoniano che la loro storia non può essere quella che immaginiamo.
In tale prospettiva, l’area dantesca di Ravenna costituisce un campo di ricerca eccezionale, del quale si vogliono comprendere i meccanismi che ne hanno determinato la formazione, l’evoluzione, i “ripristini” e i restauri, meccanismi strettamente relazionati ai valori che le teorie del restauro affermano.
Si studieranno quindi la consistenza fisico-progettuale degli interventi e le personalità che hanno svolto il proprio operato, contemplando il proprio contesto storico e culturale. Si studierà inoltre, il collegamento tra le teorie del restauro di quegli anni, gli eventi caratterizzanti e quale sia stato il risultato ottenuto dall’incontro della teoria e della tecnica.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Camassa, Simona
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Gestione del processo edilizio nel recupero di edifici storici
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Restauro,San Francesco,area dantesca,Dante,Ripristini,Camillo Morigia,Pietro Zumaglini,Gustavo Giovannoni,Giulio Ulisse Arata
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Camassa, Simona
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Gestione del processo edilizio nel recupero di edifici storici
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Restauro,San Francesco,area dantesca,Dante,Ripristini,Camillo Morigia,Pietro Zumaglini,Gustavo Giovannoni,Giulio Ulisse Arata
Data di discussione della Tesi
2 Dicembre 2020
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