L'innovazioni tecnologica nel mappaggio elettroanatomico a supporto della procedura di ablazione transcatetere di aritmie cardiache complesse

Vocale, Rosa Antonia (2020) L'innovazioni tecnologica nel mappaggio elettroanatomico a supporto della procedura di ablazione transcatetere di aritmie cardiache complesse. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Per utilizzare le tecniche di ablazione è necessario disporre di un’accurata valutazione della struttura e della forma del cuore nelle tre dimensioni. Ciò è reso possibile grazie all’utilizzo di sistemi di mappaggio computerizzati tridimensionali non fluoroscopici, che offrono tutte le informazioni necessarie per una corretta localizzazione del substrato. I tre sistemi attualmente sul mercato sono CARTO (Biosense Webster, attualmente Johnson & Johnson), EnSite NavX (St. Jude Medical, ora Abbott) e RHYTHMIA (Boston Scientific). In particolar modo, lo studio si focalizza su due software sviluppati negli ultimi anni per il sistema CARTO, coherent mapping e CARTOFINDER (CF). Viene esaminato il contributo del primo nelle tachiaritmie atriali e del secondo in FA. Il coherent mapping ha permesso di delineare il substrato atriale in un paziente con cardiopatie congenite in tachiaritmia atriale, consentendo di ripristinare il ritmo sinusale e di modificare lo stesso substrato, prevenendo così recidive aritmiche. Nel trattamento della FA, CARTOFINDER ha permesso di identificare correttamente i RAP bi-atriali sia nella forma parossistica che in quella persistente e isolare le vene polmonari con conseguente riduzione del numero di RAP in entrambi gli atri, garantendo un’alta riproducibilità. Analizzando l’influenza dell’aritmogenicità dell’LAA sulla FA persistente, è stato provato, grazie a CARTOFINDER e al catetere PentaRay, che gli episodi focali sono più ricorrenti di quelli rotazionali e che, tra le varie regioni dell’atrio sinistro, l’appendice è quella in cui gli eventi focali sono insorti con frequenza maggiore, suggerendo che l’attivazione focale nell’LAA rappresenti un ruolo fondamentale nella persistenza della FA. La mappatura dell’LAA, quindi, potrebbe essere estremamente utile nel valutare l’efficacia del suo isolamento, di cui probabilmente possono beneficiare i pazienti con un’alta frequenza di attivazioni focali ivi rilevate.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Vocale, Rosa Antonia
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
aritmie cardiache,sistemi di mappaggio elettroanatomico,coherent mapping,cartofinder,fibrillazione atriale persistente,appendice atriale sinistra
Data di discussione della Tesi
20 Novembre 2020
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