Moscatelli, Francesco
(2020)
Rendimento ventricolare: studio della dipendenza dai parametri della circolazione arteriosa mediante modello analitico semplificato.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento ad accesso riservato.
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Abstract
L’elaborato prende come riferimento l’articolo D. Burkhoff e K. Sagawa, Am. J. Physiol. 250: R1021-R1027, 1986, in cui viene proposto un modello analitico semplificato per il calcolo del lavoro ventricolare (SW), del consumo ventricolare di O2 (MVO2) e il loro rapporto definito come rendimento ventricolare.
Le proprietà ventricolari sono definite dai parametri elastanza ventricolare di fine sistole (Ees) e volume Vo che costituiscono rispettivamente la pendenza e l’intersezione con l’asse delle ascisse della retta che descrive la relazione pressione-volume di fine sistole.
Oltre ad avere riprodotto i grafici riportati nell’articolo, sono state individuate ed analizzate altre relazioni di interesse, che riguardano la dipendenza del lavoro ventricolare, del consumo di ossigeno e del rendimento ventricolare dal periodo cardiaco e dai parametri del carico arterioso sistemico rappresentato con un modello Windkessel a tre elementi. In particolare, si è analizzato come la resistenza periferica (R) e la complianza totale arteriosa (C) influenzino lo SW, l’MVO2 ed il rendimento, mentre la resistenza caratteristica aortica (Rc) è stata considerata costante.
Si è visto che C influisce in modo apprezzabile su SW e rendimento ventricolare solo per valori molto bassi, al di sotto dei valori fisiologici. Molto più evidente è, invece, l’influenza di R su SW e rendimento ventricolare: questi ultimi raggiungono un massimo per valori crescenti di R all’aumentare di Ees.
È stato inoltre verificato che il massimo dello SW si presenta in corrispondenza a valori dell’elastanza arteriosa efficace (Ea) =Ees, mentre per quanto riguarda il rendimento questo non è più vero, infatti esso presenta il proprio massimo per valori di Ea inferiori a quelli di Ees.
In conclusione, i risultati dell'analisi del modello suggeriscono che le proprietà cardiovascolari sono impostate più verso l'ottimizzazione del rendimento ventricolare che all’ottimizzazione dello SW, in condizioni fisiologiche.
Abstract
L’elaborato prende come riferimento l’articolo D. Burkhoff e K. Sagawa, Am. J. Physiol. 250: R1021-R1027, 1986, in cui viene proposto un modello analitico semplificato per il calcolo del lavoro ventricolare (SW), del consumo ventricolare di O2 (MVO2) e il loro rapporto definito come rendimento ventricolare.
Le proprietà ventricolari sono definite dai parametri elastanza ventricolare di fine sistole (Ees) e volume Vo che costituiscono rispettivamente la pendenza e l’intersezione con l’asse delle ascisse della retta che descrive la relazione pressione-volume di fine sistole.
Oltre ad avere riprodotto i grafici riportati nell’articolo, sono state individuate ed analizzate altre relazioni di interesse, che riguardano la dipendenza del lavoro ventricolare, del consumo di ossigeno e del rendimento ventricolare dal periodo cardiaco e dai parametri del carico arterioso sistemico rappresentato con un modello Windkessel a tre elementi. In particolare, si è analizzato come la resistenza periferica (R) e la complianza totale arteriosa (C) influenzino lo SW, l’MVO2 ed il rendimento, mentre la resistenza caratteristica aortica (Rc) è stata considerata costante.
Si è visto che C influisce in modo apprezzabile su SW e rendimento ventricolare solo per valori molto bassi, al di sotto dei valori fisiologici. Molto più evidente è, invece, l’influenza di R su SW e rendimento ventricolare: questi ultimi raggiungono un massimo per valori crescenti di R all’aumentare di Ees.
È stato inoltre verificato che il massimo dello SW si presenta in corrispondenza a valori dell’elastanza arteriosa efficace (Ea) =Ees, mentre per quanto riguarda il rendimento questo non è più vero, infatti esso presenta il proprio massimo per valori di Ea inferiori a quelli di Ees.
In conclusione, i risultati dell'analisi del modello suggeriscono che le proprietà cardiovascolari sono impostate più verso l'ottimizzazione del rendimento ventricolare che all’ottimizzazione dello SW, in condizioni fisiologiche.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Moscatelli, Francesco
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
llavoro ventricolare,Modello windkessel a tre elementi,elastanza arteriosa efficace,rendimento ventricolare,bioingegneria
Data di discussione della Tesi
20 Novembre 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Moscatelli, Francesco
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
llavoro ventricolare,Modello windkessel a tre elementi,elastanza arteriosa efficace,rendimento ventricolare,bioingegneria
Data di discussione della Tesi
20 Novembre 2020
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