Palumbo, Maria Benedetta
(2020)
Ipotesi di installazione di convertitori di energia ondosa per la Costiera Amalfitana.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il World Energy Council ha stimato che il 15% del fabbisogno mondiale annuo di elettricità potrebbe essere coperto da impianti che sfruttano il moto ondoso. L’energia da onda presenta importanti vantaggi rispetto ad altre fonti rinnovabili, quali la minore variabilità oraria e giornaliera, la possibilità di sfruttare ampie superfici oceaniche e il basso impatto ambientale e visivo, soprattutto nel caso di dispositivi off-shore. Ciò che ancora oggi, però, limita l’installazione dei dispositivi di conversione ondosa è l’elevato costo dei WEC e, di conseguenza, dell’energia elettrica che producono. Per ridurre i costi, con quello che è chiamato sharing costs, si stanno sviluppando negli ultimi anni sistemi integrati con altre strutture offshore o costiere. Dopo un’introduzione della risorsa rinnovabile in questione, delle varie tipologie di WEC esistenti , si entra nel cuore di questa tesi, che è appunto la valutazione di un WEC per la Costiera Amalfitana.
Le tecnologie valutate saranno due: Wave Dragon e Wavestar. Il primo è un overtopping device sviluppato per mari molto energetici. Il modello preso come riferimento è dimensionato per un mare caratterizzato da una potenza ondosa molto maggiore rispetto a quella della Costiera Amalfitana. Il dispositivo è stato, quindi, ridimensionato utilizzato la scala di Froude.
Il secondo, invece, è un multipoint absorber. Il modello di cui è stata analizzata la producibilità ha 20 galleggianti dal diametro di 6m ed il suo lay-out è stato studiato pensando ad una possibile installazione in un mare caratterizzato da una potenza ondosa simile a quello della Costiera Amalfitana. In tal caso, quindi, non è stata necessaria una riduzione in scala. Dopo aver identificato una possibile area in cui installare il WEC, ogni dispositivo è stato analizzato non solo in termini di potenza producibile, ma anche in termini di impatto ambientale dando, data la bellezza paesaggistica della zona, particolare importanza all’impatto visivo
Abstract
Il World Energy Council ha stimato che il 15% del fabbisogno mondiale annuo di elettricità potrebbe essere coperto da impianti che sfruttano il moto ondoso. L’energia da onda presenta importanti vantaggi rispetto ad altre fonti rinnovabili, quali la minore variabilità oraria e giornaliera, la possibilità di sfruttare ampie superfici oceaniche e il basso impatto ambientale e visivo, soprattutto nel caso di dispositivi off-shore. Ciò che ancora oggi, però, limita l’installazione dei dispositivi di conversione ondosa è l’elevato costo dei WEC e, di conseguenza, dell’energia elettrica che producono. Per ridurre i costi, con quello che è chiamato sharing costs, si stanno sviluppando negli ultimi anni sistemi integrati con altre strutture offshore o costiere. Dopo un’introduzione della risorsa rinnovabile in questione, delle varie tipologie di WEC esistenti , si entra nel cuore di questa tesi, che è appunto la valutazione di un WEC per la Costiera Amalfitana.
Le tecnologie valutate saranno due: Wave Dragon e Wavestar. Il primo è un overtopping device sviluppato per mari molto energetici. Il modello preso come riferimento è dimensionato per un mare caratterizzato da una potenza ondosa molto maggiore rispetto a quella della Costiera Amalfitana. Il dispositivo è stato, quindi, ridimensionato utilizzato la scala di Froude.
Il secondo, invece, è un multipoint absorber. Il modello di cui è stata analizzata la producibilità ha 20 galleggianti dal diametro di 6m ed il suo lay-out è stato studiato pensando ad una possibile installazione in un mare caratterizzato da una potenza ondosa simile a quello della Costiera Amalfitana. In tal caso, quindi, non è stata necessaria una riduzione in scala. Dopo aver identificato una possibile area in cui installare il WEC, ogni dispositivo è stato analizzato non solo in termini di potenza producibile, ma anche in termini di impatto ambientale dando, data la bellezza paesaggistica della zona, particolare importanza all’impatto visivo
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Palumbo, Maria Benedetta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
wave energy converter,Costiera Amalfitana,Energia Rinnovabile,Potenza ondosa,Impatto ambientale,Classificazione WEC,Wavestar,Wave Dragon,Wave farm,Producibilità WEC
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Palumbo, Maria Benedetta
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
wave energy converter,Costiera Amalfitana,Energia Rinnovabile,Potenza ondosa,Impatto ambientale,Classificazione WEC,Wavestar,Wave Dragon,Wave farm,Producibilità WEC
Data di discussione della Tesi
9 Ottobre 2020
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