Medicina Nucleare e Risonanza Magnetica: il futuro dell’integrazione morfo-funzionale

Lo scopo di questo elaborato è essenzialmente sottolineare l’efficacia delle odierne tecnologie nucleari implementate con la risonanza magnetica. La risonanza magnetica (RM) è stata proprio negli ultimi anni valorizzata in ogni campo medico, le sue abilità hanno affascinato tutto il mondo della medicina soprattutto per la grande capacità di differenziare i tessuti molli. La medicina nucleare ha fatto nell’ultimo ventennio passi da gigante diventando il riferimento nella stadiazione e nella terapia di molte patologie, soprattutto in ambito oncologico. La trattazione si apre con un ampio sguardo sulla medicina nucleare i principi fisici che la governano e le principali tecniche diagnostiche quindi tomografi a emissione di positroni, a positroni singoli e le immagini scintigrafiche; nel seguito si sono trattate le tecniche focalizzate sulla terapia quindi radioterapia a fasci esterni, brachiterapia, radioterapia intraoperatoria e ulteriori approcci. Successivamente si analizzano le varie tecniche di medicina nucleare implementate e supportate dalle immaging morfologico con risonanza magnetica. Al giorno d’oggi esistono già delle tecnologie che implementano le tecniche nucleari con una soluzione anatomica basata sulla integrazione con la tomografia computerizzata (TC). Certamente anche la risonanza ha delle limitazioni, in particolare il notevole tempo di acquisizione delle immagini morfologiche, ma la speranza è che nel prossimo futuro queste problematiche possano risolversi magari con particolari algoritmi che aumentino la velocità di acquisizione o con una differente disposizione delle componentistiche fisiche per attenuare il rumore e garantire un comfort maggiore al paziente.