Malerba, Albano
(2020)
Pseudoartrosi delle fratture di diafisi delle ossa lunghe: eziopatologia, epidemiologia e tecniche chirurgiche.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Si definisce pseudoartrosi la mancata consolidazione di una frattura a distanza di circa sei mesi dall’evento traumatico. Si tratta di una complicazione tardiva determinata dall’interruzione dei normali processi di guarigione della frattura. Nonostante le procedure chirurgiche avanzate e ottimizzate, circa il 5-10% delle fratture non riesce a raggiungere l'unione ossea. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare a fondo lo stato dell’arte e fornire un quadro completo sulla pseudoartrosi, comprensivo di dati quantitativi e qualitativi in merito all’epidemiologia, fattori di rischio e trattamenti esistenti nella pratica medica. Infine, in appendice, verranno dettagliatamente riportate tutte le procedure necessarie alla preparazione di provini anatomici da donatore umano di radio, che verranno impiegati in esperimenti per studiare la validità dei trattamenti per la frattura in quattro pezzi del radio distale. Attualmente il gold standard per questa pratica è l’inserimento di una placca in titanio con viti; nel proseguo di questo studio si valuterà la possibilità, in termini quantitativi, di utilizzare il cemento chirurgico come alternativa.
Abstract
Si definisce pseudoartrosi la mancata consolidazione di una frattura a distanza di circa sei mesi dall’evento traumatico. Si tratta di una complicazione tardiva determinata dall’interruzione dei normali processi di guarigione della frattura. Nonostante le procedure chirurgiche avanzate e ottimizzate, circa il 5-10% delle fratture non riesce a raggiungere l'unione ossea. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare a fondo lo stato dell’arte e fornire un quadro completo sulla pseudoartrosi, comprensivo di dati quantitativi e qualitativi in merito all’epidemiologia, fattori di rischio e trattamenti esistenti nella pratica medica. Infine, in appendice, verranno dettagliatamente riportate tutte le procedure necessarie alla preparazione di provini anatomici da donatore umano di radio, che verranno impiegati in esperimenti per studiare la validità dei trattamenti per la frattura in quattro pezzi del radio distale. Attualmente il gold standard per questa pratica è l’inserimento di una placca in titanio con viti; nel proseguo di questo studio si valuterà la possibilità, in termini quantitativi, di utilizzare il cemento chirurgico come alternativa.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Malerba, Albano
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Pseudoartrosi,Epidemiologia,Eziopatologia,Trattamenti,Ricostruzione radio distale
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Malerba, Albano
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Pseudoartrosi,Epidemiologia,Eziopatologia,Trattamenti,Ricostruzione radio distale
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2020
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