La scomparsa dei 43 studenti messicani di Ayotzinapa: le indagini di Esteban Illades e Anabel Hernández García.

L’elaborato è incentrato sulla ricostruzione dei fatti del 26 settembre 2014, quando tre studenti della Scuola Normale rurale Raúl Isidro Burgos di Ayotzinapa, un piccolo paese nella regione messicana Guerrero, furono uccisi dalle forze dell’ordine, mentre altri furono sequestrati. I ragazzi stavano organizzando una trasferta a Città del Messico, dove il 2 ottobre si sarebbe tenuto il corteo in memoria del Massacro di Tlatelolco del 1968. Quella notte, un’ottantina di studenti di Ayotzinapa viaggiava su alcuni pullman verso la capitale; a Iguala, città a circa 250 km da Ayotzinapa, gli autobus erano stati fermati dalla polizia locale, che caricò 43 studenti sulle sue camionette. Di essi non si hanno più notizie e i loro corpi non sono mai stati ritrovati, motivo per cui sono da considerarsi desaparecidos. Negli anni sono state condotte diverse indagini, nazionali e internazionali, ma la verità non è ancora emersa e si sospetta che il vero autore del sequestro sia il Governo, corrotto dal narcotraffico. Dopo una breve introduzione sul caso oggetto di studio, il lavoro sarà suddiviso in 6 paragrafi: il contesto socio-politico messicano in cui avvengono i fatti di Ayotzinapa, con un approfondimento sul ruolo del narcotraffico in Messico; la nascita e lo sviluppo delle Escuelas normales rurales; gli avvenimenti del 26 settembre 2014, attraverso il libro La noche más triste di Esteban Illades; le indagini ufficiali della Procura Generale della Repubblica; l’inchiesta riportata da Anabel Hernández García nel suo libro La verdadera noche de Iguala; le ripercussioni che l’episodio ha avuto sulla società messicana, lo stato attuale delle indagini e le prospettive future.