Brandini, Davide
(2020)
Analisi delle proprietà meccaniche e valutazione della biocompatibilità di scaffold a base di poliacrilato ingegnerizzati per il trattamento di lesioni da osteoartrite della cartilagine.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena
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Abstract
Il tessuto cartilagineo serve a ridurre lo sfregamento articolare e l’usura locale del tessuto osseo, migliorando la distribuzione dei carichi mediante l’ampliamento delle superfici di contatto. Cause di varia natura, come infortuni e processi infiammatori o degenerativi quali l’osteoartrite, sono in grado di indurre gravi lesioni alla cartilagine. Queste problematiche vengono affrontate mediante soluzioni terapeutiche che svariano dalle più invasive di sostituzione dell’articolazione ai trattamenti palliativi. Il trattamento della degenerazione cartilaginea vede oggi prospettive interessanti basate sull’ingegneria dei tessuti. In questo elaborato viene presentato un caso della letteratura che utilizza un polimero sintetico innovativo, il poli(metilmetacrilato-co-acido metacrilico), per la realizzazione di scaffold 3D utilizzabili come substrato per la coltura di condrociti e impiantabili. Dalla caratterizzazione fisica del materiale lavorato emergono una robusta microstruttura e un’elevata porosità in grado di favorire l’adesione e il supporto alla crescita dei condrociti. Ulteriori studi in vitro e in vivo dimostrano che i condrociti coltivati a bordo dello scaffold hanno la capacità di produrre matrice extracellulare. In conclusione, scaffold realizzati in poli(metilmetacrilato-co-acido metacrilico) creano un terreno appropriato per la crescita dei condrociti e il mantenimento del loro fenotipo e aprono una prospettiva di utilizzo efficace in clinica.
Abstract
Il tessuto cartilagineo serve a ridurre lo sfregamento articolare e l’usura locale del tessuto osseo, migliorando la distribuzione dei carichi mediante l’ampliamento delle superfici di contatto. Cause di varia natura, come infortuni e processi infiammatori o degenerativi quali l’osteoartrite, sono in grado di indurre gravi lesioni alla cartilagine. Queste problematiche vengono affrontate mediante soluzioni terapeutiche che svariano dalle più invasive di sostituzione dell’articolazione ai trattamenti palliativi. Il trattamento della degenerazione cartilaginea vede oggi prospettive interessanti basate sull’ingegneria dei tessuti. In questo elaborato viene presentato un caso della letteratura che utilizza un polimero sintetico innovativo, il poli(metilmetacrilato-co-acido metacrilico), per la realizzazione di scaffold 3D utilizzabili come substrato per la coltura di condrociti e impiantabili. Dalla caratterizzazione fisica del materiale lavorato emergono una robusta microstruttura e un’elevata porosità in grado di favorire l’adesione e il supporto alla crescita dei condrociti. Ulteriori studi in vitro e in vivo dimostrano che i condrociti coltivati a bordo dello scaffold hanno la capacità di produrre matrice extracellulare. In conclusione, scaffold realizzati in poli(metilmetacrilato-co-acido metacrilico) creano un terreno appropriato per la crescita dei condrociti e il mantenimento del loro fenotipo e aprono una prospettiva di utilizzo efficace in clinica.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Brandini, Davide
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
biopolimeri,cartilagine,ingegneria dei tessuti,osteoartrosi
Data di discussione della Tesi
18 Giugno 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Brandini, Davide
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
biopolimeri,cartilagine,ingegneria dei tessuti,osteoartrosi
Data di discussione della Tesi
18 Giugno 2020
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