Secci, Emilio
(2020)
Definizione di modelli di fragilità per edifici sulla base di dati sul danneggiamento relativi al terremoto dell’Aquila 2009.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
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Abstract
I terremoti in Italia degli ultimi tre decenni hanno evidenziato l'elevata vulnerabilità sismica di un’alta percentuale del patrimonio edilizio esistente, il quale presenta problematiche riguardanti fenomeni di degrado e longevità dovute a progettazioni e concezioni strutturali molto distanti da quelle che vengono utilizzate e accettate oggi.
Ciò è dimostrato dalle significative perdite umane, finanziarie e, in stretto riferimento agli edifici, di funzionalità dovute alla gravità del danno strutturale o non strutturale, che hanno portato nel corso degli anni ad un crescente interesse per la valutazione del rischio sismico su scala regionale ed urbana.
Nell’elaborato vengono fornite alcune definizioni per la valutazione del rischio sismico in emergenza, per l’analisi della pericolosità sismica e per la valutazione della fragilità.
Viene effettuata una revisione della letteratura dei modelli di fragilità ottenuti tramite i dati post-terremoto per gli eventi sismici principali avvenuti in Italia negli ultimi anni poiché lo scopo principale della presente tesi è quello di definire modelli di fragilità sulla base dei dati del danneggiamento relativi al terremoto dell’Aquila 2009, rispetto a differenti misure di intensità. Dopo aver scelto una relazione di attenuazione calibrata tramite regressioni non lineari e dopo aver definito il database dell’edificato dell’Abruzzo vengono calcolate le mappe di scuotimento per gli eventi dell’Aquila 2009. Infine la stima della fragilità degli edifici è espressa e discussa tramite le matrici di probabilità di danno, tramite la prima tipologia di curve basate su un modello lineare generalizzato probit, e tramite una seconda tipologia di curve derivate con un approccio bayesiano.
Abstract
I terremoti in Italia degli ultimi tre decenni hanno evidenziato l'elevata vulnerabilità sismica di un’alta percentuale del patrimonio edilizio esistente, il quale presenta problematiche riguardanti fenomeni di degrado e longevità dovute a progettazioni e concezioni strutturali molto distanti da quelle che vengono utilizzate e accettate oggi.
Ciò è dimostrato dalle significative perdite umane, finanziarie e, in stretto riferimento agli edifici, di funzionalità dovute alla gravità del danno strutturale o non strutturale, che hanno portato nel corso degli anni ad un crescente interesse per la valutazione del rischio sismico su scala regionale ed urbana.
Nell’elaborato vengono fornite alcune definizioni per la valutazione del rischio sismico in emergenza, per l’analisi della pericolosità sismica e per la valutazione della fragilità.
Viene effettuata una revisione della letteratura dei modelli di fragilità ottenuti tramite i dati post-terremoto per gli eventi sismici principali avvenuti in Italia negli ultimi anni poiché lo scopo principale della presente tesi è quello di definire modelli di fragilità sulla base dei dati del danneggiamento relativi al terremoto dell’Aquila 2009, rispetto a differenti misure di intensità. Dopo aver scelto una relazione di attenuazione calibrata tramite regressioni non lineari e dopo aver definito il database dell’edificato dell’Abruzzo vengono calcolate le mappe di scuotimento per gli eventi dell’Aquila 2009. Infine la stima della fragilità degli edifici è espressa e discussa tramite le matrici di probabilità di danno, tramite la prima tipologia di curve basate su un modello lineare generalizzato probit, e tramite una seconda tipologia di curve derivate con un approccio bayesiano.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Secci, Emilio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Terremoto dell'Aquila 2009,Fragilità sismica,Rischio sismico,Edifici in muratura,Edifici in calcestruzzo armato,Danno sismico
Data di discussione della Tesi
12 Marzo 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Secci, Emilio
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Terremoto dell'Aquila 2009,Fragilità sismica,Rischio sismico,Edifici in muratura,Edifici in calcestruzzo armato,Danno sismico
Data di discussione della Tesi
12 Marzo 2020
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