Quantificazione e mappatura degli scarti del pesce in Emilia-Romagna

Serafini, Alba (2020) Quantificazione e mappatura degli scarti del pesce in Emilia-Romagna. [Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in Analisi e gestione dell'ambiente [LM-DM270] - Ravenna
Documenti full-text disponibili:
[thumbnail of Thesis] Documento PDF (Thesis)
Disponibile con Licenza: Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 (CC BY-NC-ND 3.0)

Download (2MB)

Abstract

Questa tesi ha lo scopo di effettuare una prima indagine riguardo alla disponibilità di scarto dalla lavorazione dei prodotti ittici in termini quantitativi entro i confini della Regione Emilia-Romagna, individuando le aree geografiche e gli attori della filiera più interessanti in termini di produzione di scarto. Si sono inoltre valutati una serie di metodi per la raccolta di questi dati. Per raggiungere lo scopo, si sono messe in atto due metodologie principali: una stima dello scarto a partire da dati di consumo dei prodotti ittici; un’indagine sulla produzione di scarto attraverso interviste dirette ai diversi operatori della filiera (industria di trasformazione, pescherie, GDO, ristoranti). È emersa una produzione di scarto in Regione di circa 7.000 Mg/anno, che a seconda del tipo di proiezione può variare tra i circa 2.000 Mg/anno fino ad un massimo di 14.000 Mg/anno, concentrati nelle province di Bologna, Rimini, Forlì-Cesena e Reggio nell’Emilia. GDO e ristoranti sono stati individuati come gli attori della filiera più interessanti in termini di quantità di scarto prodotto; i ristoranti in particolare, essendo gli unici attori a gestire lo scarto come rifiuto e non come sottoprodotto, sarebbero i più rilevanti dal punto di vista ambientale. Sono infine state proposte delle raccomandazioni per l'avanzamento di questo studio, che dovrebbe aumentare la disponibilità di dati, sia quantitativi che qualitativi, riguardanti sia la produzione degli scarti sia la domanda degli stessi. Anche se più dispendiosi in termini di tempo, i metodi di raccolta più efficaci sembrano essere quelli diretti, motivo per cui i dati di questa tesi possono servire per indirizzare l’indagine. Il coinvolgimento di intermediari (istituzioni e associazioni di categoria) e iniziative per fornire una maggiore informazione sul tema, appare necessario per rendere più efficace la valorizzazione di questo scarto.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea magistrale)
Autore della tesi
Serafini, Alba
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
bioeconomia,simbiosi industriale,biomasse residuali,pesca,valorizzazione,sottoprodotti
Data di discussione della Tesi
25 Marzo 2020
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza il documento

^