Camiletti, Federico
(2020)
Soluzioni naturali per il rivestimento arginale: prove sperimentali con velocimetria video.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Nei territori di pianura le arginature rappresentano la tipologia di intervento più diffusa a protezione dalle piene fluviali e la loro stabilità è di fondamentale importanza. L’azione erosiva provocata dal deflusso delle acque è una delle cause principali dei fenomeni di instabilità dell’argine e può essere contrastata tramite l’impiego di rivestimenti protettivi, di frequente realizzati con vegetazione.
L’obiettivo del presente lavoro è di valutare l’efficacia come rivestimento arginale a protezione dall’erosione offerta da vegetazione erbacea dotata di apparato radicale profondo, tramite alcune prove effettuate in una canaletta idraulica. In queste prove, attraverso diverse combinazioni di pendenza e portata sono stati realizzati regimi di flusso in condizioni subcritiche e supercritiche, valutandone gli effetti su tre tipologie di fondo: terreno nudo, vegetazione di tipo standard e vegetazione profondamente radicata. Il lavoro descrive l’allestimento di laboratorio e Il sistema di monitoraggio impiegato nelle prove; volto alla misura dell’erosione, del tirante idrico e della velocità della corrente (profili verticali e campo superficiale). Tema centrale di questo lavoro è la stima del campo di velocità superficiale attraverso l’analisi di immagini ottiche, effettuata in queste prove tramite un algoritmo tipo PTV (Particle Tracking Velocimetry) appositamente sviluppato.
Tramite le misurazioni effettuate sono state ricavate, per ogni tipologia di fondo e condizione idraulica, le grandezze caratteristiche del moto e una stima sulla scabrezza e sul tasso di erosione del suolo. Dal confronto dei risultati ottenuti è emerso che la presenza di vegetazione al fondo, anche in funzione della lunghezza e densità degli steli, contribuisce a ridurre il tasso di erosione del suolo, ma al contempo, alla scala del modello idraulico utilizzato, influenza il regime idraulico rallentando la corrente e porta ad una scabrezza superiore rispetto ad un fondo in terreno nudo.
Abstract
Nei territori di pianura le arginature rappresentano la tipologia di intervento più diffusa a protezione dalle piene fluviali e la loro stabilità è di fondamentale importanza. L’azione erosiva provocata dal deflusso delle acque è una delle cause principali dei fenomeni di instabilità dell’argine e può essere contrastata tramite l’impiego di rivestimenti protettivi, di frequente realizzati con vegetazione.
L’obiettivo del presente lavoro è di valutare l’efficacia come rivestimento arginale a protezione dall’erosione offerta da vegetazione erbacea dotata di apparato radicale profondo, tramite alcune prove effettuate in una canaletta idraulica. In queste prove, attraverso diverse combinazioni di pendenza e portata sono stati realizzati regimi di flusso in condizioni subcritiche e supercritiche, valutandone gli effetti su tre tipologie di fondo: terreno nudo, vegetazione di tipo standard e vegetazione profondamente radicata. Il lavoro descrive l’allestimento di laboratorio e Il sistema di monitoraggio impiegato nelle prove; volto alla misura dell’erosione, del tirante idrico e della velocità della corrente (profili verticali e campo superficiale). Tema centrale di questo lavoro è la stima del campo di velocità superficiale attraverso l’analisi di immagini ottiche, effettuata in queste prove tramite un algoritmo tipo PTV (Particle Tracking Velocimetry) appositamente sviluppato.
Tramite le misurazioni effettuate sono state ricavate, per ogni tipologia di fondo e condizione idraulica, le grandezze caratteristiche del moto e una stima sulla scabrezza e sul tasso di erosione del suolo. Dal confronto dei risultati ottenuti è emerso che la presenza di vegetazione al fondo, anche in funzione della lunghezza e densità degli steli, contribuisce a ridurre il tasso di erosione del suolo, ma al contempo, alla scala del modello idraulico utilizzato, influenza il regime idraulico rallentando la corrente e porta ad una scabrezza superiore rispetto ad un fondo in terreno nudo.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Camiletti, Federico
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Idraulica e territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
particle tracking velocimetry,rivestimenti arginale,ptv,protezione dall’erosione,vegetazione profondamente radicata,interazione corrente e vegetazione in alveo,prove sperimentali in canaletta
Data di discussione della Tesi
12 Marzo 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Camiletti, Federico
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Idraulica e territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
particle tracking velocimetry,rivestimenti arginale,ptv,protezione dall’erosione,vegetazione profondamente radicata,interazione corrente e vegetazione in alveo,prove sperimentali in canaletta
Data di discussione della Tesi
12 Marzo 2020
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