L'incertezza nella definizione di scenari di crollo arginale: l’impatto sulla stima del rischio idraulico

Il lavoro di tesi ha avuto un duplice obiettivo: in primo luogo, si è condotta un’analisi di diversi scenari di allagamento conseguenti alla formazione di una breccia arginale per meccanismo di sormonto lungo l’argine destro del fiume Po, in corrispondenza dei pressi della località di Ferrara; in secondo luogo, si sono realizzate delle mappe dei danni e del rischio idraulico all’interno dell’area di interesse per verificare l’effetto dell’incertezza nella definizione delle caratteristiche geometriche della breccia (ad es. larghezza, profondità e tempo di formazione della rotta) sulla stima del rischio idraulico. Lo studio ha preso avvio dalla modellazione idraulica del tratto di fiume Po di interesse (Borgoforte-incile Po di Goro). Si è poi proceduto alla definizione della posizione della breccia e all’individuazione dei parametri geometrici che la caratterizzano in relazione a determinate probabilità di superamento di valori di portata di picco in esondazione. Per ogni scenario ottenuto si è effettuata una simulazione di propagazione della piena avente tempo di ritorno pari a 500 anni al fine di ottenere il relativo allagamento in termini di estensione dell’area bagnata, di velocità del flusso e di tiranti idrici. Tali mappe di pericolosità, ottenute implementando una modellazione bidimensionale (2D) sono state quindi usate per la successiva stima del rischio idraulico all’interno dell’area oggetto di studio, distinguendo tra rischio per la popolazione, per le attività economiche e per i beni ambientali. La modellazione del sistema del fiume Po, l’esecuzione dei calcoli numerici e la visualizzazione e gestione dei risultati sono avvenute per mezzo di diversi strumenti computazionali, tra cui HEC-RAS, McBreach e QGis.