Utilizzo e prestazioni di sensori low-cost per il monitoraggio di varie frazioni dimensionali di particolato atmosferico

Cangiamila, Simone (2020) Utilizzo e prestazioni di sensori low-cost per il monitoraggio di varie frazioni dimensionali di particolato atmosferico. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisica [L-DM270]
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Abstract

Negli ultimi anni, sono sempre più diffusi sensori low-cost per la misura di qualità dell’aria. La performance di questi sensori deve essere valutata correttamente tramite studi sistematici sia in laboratorio che in campo che confrontino i dati con quelli di strumentazione di riferimento. Questo lavoro di tesi ha avuto lo scopo di verificare la performance di sensori low-cost nel misurare la concentrazione in massa di particolato atmosferico PM1, PM2.5 e PM10. A questo scopo, una coppia di sensori Smart Citizen Kits è stata collocata con uno strumento di riferimento, il Met-One Profiler 212, sul tetto del Dipartimento di Fisica e Astronomia. Il periodo di acquisizione ha considerato il periodo sia caldo (giugno-luglio 2019) che freddo (ottobre-novembre 2019), e l’effetto di diverse condizioni meteorologiche. I dati acquisiti sono stati analizzati tramite appositi codici MatLab per lo studio degli andamenti temporali, dei grafici a dispersione, della correlazione e l’analisi del t-test. I risultati hanno mostrato una notevole correlazione tra i dati acquisiti dai due sensori low-cost, mentre il confronto di questi ultimi con il Met-One presenta maggiori discrepanze soprattutto nel periodo estivo. L’analisi dell’effetto delle condizioni meteorologiche ha mostrato una migliore correlazione in condizioni di cielo sereno, grandine e intrusioni di polveri sahariane; invece in condizioni di nebbia la correlazione risulta buona per le particelle grossolane (PM10), mentre in condizioni di pioggia la correlazione risulta più elevata per PM1 e PM2.5. In conclusione, i dati raccolti dai sensori di tipo low-cost scelti hanno mostrato andamenti piuttosto simili a quelli raccolti da un sensore di tipo tradizionale, ma tendenzialmente essi presentano maggiori fluttuazioni con picchi di valori massimi e minimi maggiormente evidenti specialmente su periodi di acquisizione di 1 minuto, mentre la mediazione su periodi più lunghi (oraria e giornaliera) tende a smussare le differenze.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Cangiamila, Simone
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Particolato atmosferico,Qualità dell'aria,Sensori low-cost,Analisi statistica
Data di discussione della Tesi
13 Marzo 2020
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