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Abstract
Negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento dell’interesse nei confronti della realtà aumentata, dovuto soprattutto ai recenti sviluppi tecnologici che hanno permesso la sua introduzione al grande pubblico. Sulle sue incredibili potenzialità a lungo termine, alcuni ricercatori si sono espressi individuandola come la maggiore candidata a soppiantare la tecnologia degli smartphone e a divenire l’interfaccia dominante d’accesso all’informazione.
L’estensione della percezione umana mediante la sovrapposizione di un layer informativo digitale, volto a potenziarla, preservando comunque l’interazione con l’ambiente circostante pone le basi per numerose applicazioni, in svariati ambiti e modalità. L’AR è in questo senso un esempio specifico di ciò che Fred Brooks definisce “amplificazione dell’intelligenza” (IA): utilizzare un dispositivo computazionale per rendere le attività umane più facili da eseguire.
L’idea da cui si sviluppa il lavoro di tesi è quella di esplorare le potenzialità della realtà aumentata nel contesto biomedicale ed implementare un sistema per la visualizzazione e la manipolazione delle immagini di diagnostica, che possa rappresentare un’alternativa innovativa ed efficace alle metodologie tradizionali attualmente disponibili in ambito ospedaliero. L’ottica complessiva nella quale il progetto si inserisce è quella di predisporre un workbench virtuale, tramite il quale il medico, o un team di medici, possa interagire, mediante la realtà aumentata, con la controparte virtuale della propria strumentazione di lavoro, che si sostituisce dunque a quella tradizionale, eliminando la necessità di usufruire del supporto fisico di monitor, scrivanie ed altro. La tesi ha richiesto lo studio di DICOM, lo standard internazionale che definisce i criteri, fra gli altri, di memorizzazione dei dati biomedicali, oltre che delle principali tecnologie attualmente disponibili per lo sviluppo nell’ambito della realtà aumentata e mista.
Abstract
Negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento dell’interesse nei confronti della realtà aumentata, dovuto soprattutto ai recenti sviluppi tecnologici che hanno permesso la sua introduzione al grande pubblico. Sulle sue incredibili potenzialità a lungo termine, alcuni ricercatori si sono espressi individuandola come la maggiore candidata a soppiantare la tecnologia degli smartphone e a divenire l’interfaccia dominante d’accesso all’informazione.
L’estensione della percezione umana mediante la sovrapposizione di un layer informativo digitale, volto a potenziarla, preservando comunque l’interazione con l’ambiente circostante pone le basi per numerose applicazioni, in svariati ambiti e modalità. L’AR è in questo senso un esempio specifico di ciò che Fred Brooks definisce “amplificazione dell’intelligenza” (IA): utilizzare un dispositivo computazionale per rendere le attività umane più facili da eseguire.
L’idea da cui si sviluppa il lavoro di tesi è quella di esplorare le potenzialità della realtà aumentata nel contesto biomedicale ed implementare un sistema per la visualizzazione e la manipolazione delle immagini di diagnostica, che possa rappresentare un’alternativa innovativa ed efficace alle metodologie tradizionali attualmente disponibili in ambito ospedaliero. L’ottica complessiva nella quale il progetto si inserisce è quella di predisporre un workbench virtuale, tramite il quale il medico, o un team di medici, possa interagire, mediante la realtà aumentata, con la controparte virtuale della propria strumentazione di lavoro, che si sostituisce dunque a quella tradizionale, eliminando la necessità di usufruire del supporto fisico di monitor, scrivanie ed altro. La tesi ha richiesto lo studio di DICOM, lo standard internazionale che definisce i criteri, fra gli altri, di memorizzazione dei dati biomedicali, oltre che delle principali tecnologie attualmente disponibili per lo sviluppo nell’ambito della realtà aumentata e mista.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Giulianini, Daniele
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum ingegneria informatica
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
DICOM,Mixed reality,Healthcare,Augmented reality
Data di discussione della Tesi
12 Dicembre 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Giulianini, Daniele
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum ingegneria informatica
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
DICOM,Mixed reality,Healthcare,Augmented reality
Data di discussione della Tesi
12 Dicembre 2019
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