L'elettrostimolazione nella prevenzione e nel trattamento dell'Intensive Care Unit - Acquired Weakness: revisione della letteratura

Bartolini, Marco (2019) L'elettrostimolazione nella prevenzione e nel trattamento dell'Intensive Care Unit - Acquired Weakness: revisione della letteratura. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Pazienti ricoverati in Terapia Intensiva (TI) possono sviluppare una condizione di profonda debolezza muscolare prevalente della muscolatura prossimale degli arti e dei muscoli respiratori, associata spesso a una disfunzione dei muscoli e dei nervi periferici, definita con il termine Intensive Care Unit-Acquired Weakness (ICU-AW). Individui che sviluppano la ICU-AW residuano importanti menomazioni, perdita delle autonomie nelle ADL e nella deambulazione anche anni dopo la dimissione. Per la prevenzione ed il trattamento della ICU-AW, oltre all'utilizzo di terapie farmacologiche e l’intervento riabilitativo precoce, diversi studi hanno segnalato come strategia promettente l’utilizzo dell’ElettroStimolazione NeuroMuscolare (NMES). L’obiettivo della presente revisione è valutare l’efficacia e la fattibilità della NMES nei setting di TI nella prevenzione e nel trattamento dell’ICU-AW. Sono stati consultati i database di The Cochrane Library, PubMed e PEDro da Marzo a Luglio 2019 per ricercare Meta-Analisi, Revisioni Sistematiche, RCT, studi quasi- sperimentali che si riferissero all’utilizzo della NMES nei pazienti critici ricoverati in TI. Sono stati inclusi 9 studi: 5 RS e 4 RCT. Le misure di outcomes consideravano: la riduzione dell’incidenza dell’ICU-AW e del tempo di svezzamento dal ventilatore meccanico, la sicurezza del trattamento, il miglioramento della forza e del trofismo muscolare, il recupero delle abilità funzionali e il miglioramento della qualità della vita. Non sono emerse conclusioni univoche sull’efficacia della NMES nel recupero della funzione o nel miglioramento della qualità della vita, tuttavia la NMES si è dimostrata utile nella conservazione della forza e del trofismo muscolare e sicura e fattibile nei pazienti critici ricoverati in TI. Un protocollo clinico che preveda l’applicazione della NMES in aggiunta ai programmi di riabilitazione già in uso nei reparti di TI può essere una strategia efficace nel trattamento dell’ICU-AW.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Bartolini, Marco
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Critical illness, intensive care unit acquired weakness, electrical muscle stimulation, neuromuscolar electrical stimulation, ICU-AW
Data di discussione della Tesi
13 Novembre 2019
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