Tutela dei Range of Motion articolari nella persona in stato di bassa responsività in seguito a Grave Cerebrolesione Acquisita

Bartolini, Elena (2019) Tutela dei Range of Motion articolari nella persona in stato di bassa responsività in seguito a Grave Cerebrolesione Acquisita. [Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di fisioterapista) [L-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract

Introduzione: questa tesi si colloca all’interno di uno studio che ha come oggetto la tutela dei R.O.M. nella persona in stato di bassa responsività in seguito a Grave Cerebrolesione Acquisita. Esso si pone come obiettivo quello di individuare le attività fisioterapiche per la tutela dei R.O.M. articolari e di osservarne gli effetti nella prevenzione e nel trattamento di contratture e deformità articolari. Obiettivo di questa tesi è inoltre la valutazione dell’applicabilità del metodo “Zero Naturale” per il monitoraggio del parametro del R.O.M. articolare. Materiali e metodi: lo studio si basa sull’osservazione di una popolazione di 9 pazienti ricoverati all’interno dell’U.O. di Medicina Riabilitativa e Neuroriabilitazione degli Ospedali Maggiore-Bellaria di Bologna. I pazienti presentano LCF ≤ 4 ed eziologia del danno cerebrale di tipo: traumatico, da emorragia sub-aracnoidea o intracranica oppure da danno cerebrale ipossico. Si esegue il monitoraggio settimanale del parametro del R.O.M. articolare polidistrettuale e delle attività fisioterapiche svolte. Il monitoraggio del parametro del R.O.M. avviene attraverso l’applicazione di un metodo denominato “Zero Naturale”. Risultati: il metodo “Zero Naturale” presenta criticità legate alla normalizzazione in intervalli di n, che viene esclusa dall’analisi dei dati riguardanti il R.O.M. Le attività svolte per la tutela dei R.O.M. sono: mobilizzazione/stretching (4 ore a settimana a paziente) e verticalizzazione assistita (1 ora a settimana a paziente). Il R.O.M. rimane costante tra quadro in ingresso e quadro in dimissione. Conclusioni: il metodo “Zero Naturale”, disgiunto dall’utilizzo della normalizzazione in intervalli di n, descrive l’andamento del R.O.M. articolare in modo fedele all’andamento reale e di esprimere la funzionalità globale di ogni articolazione. Il R.O.M. polidistrettuale della popolazione di pazienti è rimasto globalmente costante tra ingresso e dimissione, in relazione alle attività fisioterapiche.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di laurea (Laurea)
Autore della tesi
Bartolini, Elena
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Grave Cerebrolesione Acquisita,Disordini di Coscienza,Stato Vegetativo,Stato di Minima Coscienza,R.O.M.,contratture articolari,Severe Acquired Brain Injury,Disorders of Consciousness,Vegetative State,Minimally Conscious State,joint contractures
Data di discussione della Tesi
13 Novembre 2019
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