Bozzi Cionci, Arianna
(2019)
Metodi di analisi e monitoraggio della pressione arteriosa.
[Laurea], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria biomedica [L-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
La misurazione della pressione arteriosa è molto comune nella pratica clinica poichè permette di avere una valutazione generale sullo stato di salute del paziente.
La pressione arteriosa viene rilevata sia nei controlli di routine che nell'assistenza di un paziente in area critica.
La misurazione può essere non invasiva oppure invasiva.
La tecnica invasiva consiste nella rilevazione della pressione arteriosa tramite catetere. Il monitoraggio può avvenire tramite sensore extravascolare oppure intravascolare.
I metodi non invasivi invece, permettono di valutare in maniera indiretta e ad intervalli regolari, i valori pressori, basondosi sulle intuizioni di Riva-Rocci e Korotkoff. La debolezza di queste tecniche non invasive risiede nell’impossibilità di tracciare la variabilità e la forma d’onda della pressione arteriosa.
L’esigenza di avere una rilevazione non invasiva continua ha quindi spinto nel corso degli anni i ricercatori a sviluppare nuovi metodi di misura.
Lo scopo delle nuove tecniche e dei miglioramenti di quelle più tradizionali resta comunque lo stesso: raggiungere l’accuratezza e la precisione della misurazione diretta, restando ovviamente non invasive.
Abstract
La misurazione della pressione arteriosa è molto comune nella pratica clinica poichè permette di avere una valutazione generale sullo stato di salute del paziente.
La pressione arteriosa viene rilevata sia nei controlli di routine che nell'assistenza di un paziente in area critica.
La misurazione può essere non invasiva oppure invasiva.
La tecnica invasiva consiste nella rilevazione della pressione arteriosa tramite catetere. Il monitoraggio può avvenire tramite sensore extravascolare oppure intravascolare.
I metodi non invasivi invece, permettono di valutare in maniera indiretta e ad intervalli regolari, i valori pressori, basondosi sulle intuizioni di Riva-Rocci e Korotkoff. La debolezza di queste tecniche non invasive risiede nell’impossibilità di tracciare la variabilità e la forma d’onda della pressione arteriosa.
L’esigenza di avere una rilevazione non invasiva continua ha quindi spinto nel corso degli anni i ricercatori a sviluppare nuovi metodi di misura.
Lo scopo delle nuove tecniche e dei miglioramenti di quelle più tradizionali resta comunque lo stesso: raggiungere l’accuratezza e la precisione della misurazione diretta, restando ovviamente non invasive.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea)
Autore della tesi
Bozzi Cionci, Arianna
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
misura pressione arteriosa,metodi non invasivi,metodi invasivi,monitoraggio pressione arteriosa,metodo auscultatorio,metodo oscillometrico,tonometria,penaz,metodo con ultrasuoni,sensore extravascolare,sensore intravascolare
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Bozzi Cionci, Arianna
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
misura pressione arteriosa,metodi non invasivi,metodi invasivi,monitoraggio pressione arteriosa,metodo auscultatorio,metodo oscillometrico,tonometria,penaz,metodo con ultrasuoni,sensore extravascolare,sensore intravascolare
Data di discussione della Tesi
24 Luglio 2019
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