Zammataro, Elisa
(2019)
Villa Adriana. Tra citta e campagna, una proposta per la buffer zone UNESCO.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Architettura [LM-DM270] - Cesena, Documento full-text non disponibile
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Abstract
Il progetto di laurea nasce da alcune suggestioni avvenute nel corso dei due sopralluoghi: passando attraverso gli ambiti proposti dal bando del Premio Piranesi, mi sono resa conto come vi era la sovrapposizione di edifici, natura, materiali e storia senza nessun ordine o regola. Ambienti che potevano ospitare eccellenze rurali risultavano in stato di abbandono, aree che dovevano essere protette invece presentavano edifici di media e grande dimensione ad uso prettamente industriale incuranti delle problematiche idrogeologiche e di salvaguardia dell’ambiente, frange della periferia residenziale che si scontravano direttamente con grandi aree commerciali e l’assoluta carenza di polmoni verdi che potessero conferire qualità all’intero apparato cittadino.
Partendo dalle analisi portate avanti durante la prima parte del Laboratorio e affiancando uno studio sulle esperienze passate nel periurbano, in campo italiano e internazionale, tutto è diventato più chiaro.
“Una natura suburbana poliforme che può diventare una natura vera, portandola dove non c’era, assecondando le dinamiche naturali che propone il giardinaggio ecologico (preverdissement), oppure una natura che mette in scena paesaggi che derivano dalla dismissione di usi attraverso una loro reinterpretazione estetica e simbolica (agricoltura cittadina, riforestazioni urbane), una feticizzazione della natura che nasconde il lavoro che le sta dietro per renderla più visibile”.
(M. Perigord – P. Donadieu, Le Paysage. Entre nature set cultures, Armand Colin, Paris 2007)
L’intero progetto abbraccia inizialmente le linee guida proposte dal Bando per superarle e ridimensionarle secondo l’effettiva richiesta dell’area, integrate con le finalità proposte dal Pptr della regione Puglia:
- sostenere l’agricoltura;
- valorizzare il patrimonio rurale storico-culturale;
- migliorare la qualità urbana;
- costruire una visione strutturale strategica;
- costruire un nuovo paesaggio tra città e campagna.
Abstract
Il progetto di laurea nasce da alcune suggestioni avvenute nel corso dei due sopralluoghi: passando attraverso gli ambiti proposti dal bando del Premio Piranesi, mi sono resa conto come vi era la sovrapposizione di edifici, natura, materiali e storia senza nessun ordine o regola. Ambienti che potevano ospitare eccellenze rurali risultavano in stato di abbandono, aree che dovevano essere protette invece presentavano edifici di media e grande dimensione ad uso prettamente industriale incuranti delle problematiche idrogeologiche e di salvaguardia dell’ambiente, frange della periferia residenziale che si scontravano direttamente con grandi aree commerciali e l’assoluta carenza di polmoni verdi che potessero conferire qualità all’intero apparato cittadino.
Partendo dalle analisi portate avanti durante la prima parte del Laboratorio e affiancando uno studio sulle esperienze passate nel periurbano, in campo italiano e internazionale, tutto è diventato più chiaro.
“Una natura suburbana poliforme che può diventare una natura vera, portandola dove non c’era, assecondando le dinamiche naturali che propone il giardinaggio ecologico (preverdissement), oppure una natura che mette in scena paesaggi che derivano dalla dismissione di usi attraverso una loro reinterpretazione estetica e simbolica (agricoltura cittadina, riforestazioni urbane), una feticizzazione della natura che nasconde il lavoro che le sta dietro per renderla più visibile”.
(M. Perigord – P. Donadieu, Le Paysage. Entre nature set cultures, Armand Colin, Paris 2007)
L’intero progetto abbraccia inizialmente le linee guida proposte dal Bando per superarle e ridimensionarle secondo l’effettiva richiesta dell’area, integrate con le finalità proposte dal Pptr della regione Puglia:
- sostenere l’agricoltura;
- valorizzare il patrimonio rurale storico-culturale;
- migliorare la qualità urbana;
- costruire una visione strutturale strategica;
- costruire un nuovo paesaggio tra città e campagna.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Zammataro, Elisa
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Periurbano,Città,Campagna,Limiti Agrari,Particelle Catastali,Agrourbanisrmo,Campagna del ristetto,Campagna urbanizzata,Campagna profonda,Vegetazione Boschiva,Vegetazione Fluviale,Vegetazione agricola,Villa Adriana,Archeologia,Servizi,Paesaggio,Ambiente,Salvaguardia,Agricoltura,Natura,Itineranze,Progettare in prossimità,Paesaggio Culturale
Data di discussione della Tesi
26 Marzo 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Zammataro, Elisa
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Periurbano,Città,Campagna,Limiti Agrari,Particelle Catastali,Agrourbanisrmo,Campagna del ristetto,Campagna urbanizzata,Campagna profonda,Vegetazione Boschiva,Vegetazione Fluviale,Vegetazione agricola,Villa Adriana,Archeologia,Servizi,Paesaggio,Ambiente,Salvaguardia,Agricoltura,Natura,Itineranze,Progettare in prossimità,Paesaggio Culturale
Data di discussione della Tesi
26 Marzo 2019
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