Rocco, Valeria
(2019)
Valutazione della resistenza a compressione della muratura: confronto tra diverse metodologie sperimentali.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria civile [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
Il full-text non è disponibile per scelta dell'autore.
(
Contatta l'autore)
Abstract
La muratura è una tecnica di costruzione tra le più antiche e le più utilizzate da sempre per l'elevata durabilità, resistenza e semplicità del processo di fabbricazione. Perciò, un ampio numero di vecchie strutture rappresentano un patrimonio da tutelare attraverso prima la valutazione del livello di sicurezza e poi attraverso degli interventi. Per la preparazione dei modelli numerici utilizzati nell'analisi e verifica devono essere stimati i parametri meccanici, come la resistenza a compressione, il modulo elastico e il coefficiente di Poisson. A tal fine possono essere svolte prove distruttive, prove debolmente distruttive e prove non distruttive.
Tecniche non distruttive, come prove soniche, sclerometriche, penetrometriche e radar possono essere molto utili per avere una valutazione qualitativa della muratura, ma per una valutazione quantitativa attraverso delle correlazioni empiriche che legano i risultati di tali prove con le caratteristiche meccaniche della muratura si giunge spesso a dei risultati non ancora affidabili.
Quando ci si trova nelle condizioni di limitare il più possibile il danneggiamento e si è alla ricerca di risultati più attendibili si ricorre alle tecniche debolmente distruttive.
Tra queste la tecnica dei martinetti piatti già ampiamente utilizzata e riconosciuta dalla normativa come prova valida. Recentemente si è posta l’attenzione verso una tecnica nuova, veloce e non-distruttiva, che consiste nell’estrazione di piccoli campioni cilindrici sottoposti a compressione, ma la procedura di prova e l’affidabilità dei risultati sono ancora in fase di sperimentazione.
La presente tesi è stata sviluppata con l'obiettivo di valutare il comportamento a compressione della muratura mediante prove debolmente distruttive attraverso un confronto con prove distruttive standard e di contribuire alla ricerca e alla sperimentazione di tecniche moderatamente distruttive nell'analisi di strutture esistenti.
Abstract
La muratura è una tecnica di costruzione tra le più antiche e le più utilizzate da sempre per l'elevata durabilità, resistenza e semplicità del processo di fabbricazione. Perciò, un ampio numero di vecchie strutture rappresentano un patrimonio da tutelare attraverso prima la valutazione del livello di sicurezza e poi attraverso degli interventi. Per la preparazione dei modelli numerici utilizzati nell'analisi e verifica devono essere stimati i parametri meccanici, come la resistenza a compressione, il modulo elastico e il coefficiente di Poisson. A tal fine possono essere svolte prove distruttive, prove debolmente distruttive e prove non distruttive.
Tecniche non distruttive, come prove soniche, sclerometriche, penetrometriche e radar possono essere molto utili per avere una valutazione qualitativa della muratura, ma per una valutazione quantitativa attraverso delle correlazioni empiriche che legano i risultati di tali prove con le caratteristiche meccaniche della muratura si giunge spesso a dei risultati non ancora affidabili.
Quando ci si trova nelle condizioni di limitare il più possibile il danneggiamento e si è alla ricerca di risultati più attendibili si ricorre alle tecniche debolmente distruttive.
Tra queste la tecnica dei martinetti piatti già ampiamente utilizzata e riconosciuta dalla normativa come prova valida. Recentemente si è posta l’attenzione verso una tecnica nuova, veloce e non-distruttiva, che consiste nell’estrazione di piccoli campioni cilindrici sottoposti a compressione, ma la procedura di prova e l’affidabilità dei risultati sono ancora in fase di sperimentazione.
La presente tesi è stata sviluppata con l'obiettivo di valutare il comportamento a compressione della muratura mediante prove debolmente distruttive attraverso un confronto con prove distruttive standard e di contribuire alla ricerca e alla sperimentazione di tecniche moderatamente distruttive nell'analisi di strutture esistenti.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Rocco, Valeria
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Muratura,Compressione carote,Martinetti doppi,prove debolmente distruttive,Prove di compressione standard
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Rocco, Valeria
Relatore della tesi
Correlatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Curriculum: Strutture
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
Muratura,Compressione carote,Martinetti doppi,prove debolmente distruttive,Prove di compressione standard
Data di discussione della Tesi
14 Marzo 2019
URI
Gestione del documento: