Abramchyk, Yuliya
(2019)
Aspetti tecnici ed economici della cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica e potenziali effetti sul cambiamento climatico.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in
Ingegneria per l'ambiente e il territorio [LM-DM270], Documento ad accesso riservato.
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Abstract
Il principale responsabile del riscaldamento globale è l’anidride carbonica che costituisce circa 76% dei gas ad effetto serra rilasciati in atmosfera. Il problema ha sollevato sempre più preoccupazioni, finché nel 1997 in occasione della Conferenza delle parti COP3 venne sottoscritto il Protocollo di Kyoto. Allo scadere del 2012, a Parigi si tenne un'altra conferenza sul clima in cui venne sottoscritto l'Accordo di Parigi. Gli obiettivi dell’Accordo di Parigi impongono un mantenimento dell’aumento medio di temperatura entro 2°C rispetto al livello di temperatura relativo ai valori preindustriali. Raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi, allo stato attuale è difficile a meno di sequestrare l’anidride carbonica dall’atmosfera. Pertanto contestualmente si ricerca la possibilità di catturare l’anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera da grandi impianti di combustione in modo da limitare almeno in parte il suo continuo incremento, a tal fine sono state pensate le diverse tecniche di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica nel sottosuolo, (carbon capture and storage, CCS). Il mancato successo della cattura e sequestro dell’anidride carbonica sembra essere legato non solo a fattori economici ma anche alla sicurezza di trasporto della sostanza una volta catturata e alle condizioni geologiche del sito di sequestro finale. Dato un notevole dispendio economico nell’applicazione delle tecniche di cattura dell’anidride carbonica la via preferenziale è quella di riutilizzarla nel recupero assistito del greggio (EOR). Inoltre per trovare delle alternative sostenibili si valutano le applicazioni delle tecniche CCS come il riutilizzo della CO2 e le bioenergie. Ma i costielevati e le mancanze di iniziative politiche a livello nazionale mettono l'applicazione delle CCS a dura prova.
Abstract
Il principale responsabile del riscaldamento globale è l’anidride carbonica che costituisce circa 76% dei gas ad effetto serra rilasciati in atmosfera. Il problema ha sollevato sempre più preoccupazioni, finché nel 1997 in occasione della Conferenza delle parti COP3 venne sottoscritto il Protocollo di Kyoto. Allo scadere del 2012, a Parigi si tenne un'altra conferenza sul clima in cui venne sottoscritto l'Accordo di Parigi. Gli obiettivi dell’Accordo di Parigi impongono un mantenimento dell’aumento medio di temperatura entro 2°C rispetto al livello di temperatura relativo ai valori preindustriali. Raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi, allo stato attuale è difficile a meno di sequestrare l’anidride carbonica dall’atmosfera. Pertanto contestualmente si ricerca la possibilità di catturare l’anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera da grandi impianti di combustione in modo da limitare almeno in parte il suo continuo incremento, a tal fine sono state pensate le diverse tecniche di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica nel sottosuolo, (carbon capture and storage, CCS). Il mancato successo della cattura e sequestro dell’anidride carbonica sembra essere legato non solo a fattori economici ma anche alla sicurezza di trasporto della sostanza una volta catturata e alle condizioni geologiche del sito di sequestro finale. Dato un notevole dispendio economico nell’applicazione delle tecniche di cattura dell’anidride carbonica la via preferenziale è quella di riutilizzarla nel recupero assistito del greggio (EOR). Inoltre per trovare delle alternative sostenibili si valutano le applicazioni delle tecniche CCS come il riutilizzo della CO2 e le bioenergie. Ma i costielevati e le mancanze di iniziative politiche a livello nazionale mettono l'applicazione delle CCS a dura prova.
Tipologia del documento
Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
Autore della tesi
Abramchyk, Yuliya
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
CCS,CO2-EOR,CCU,BECCS,riscaldamento globale,sostenibilità,costi CCS,decarbonizzazione dell'industria,CO2-EOR+,post-combustione,pre-combustione,oxy-combustion,trasporto e stoccaggio della CO2
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
URI
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Tipologia del documento
Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
Autore della tesi
Abramchyk, Yuliya
Relatore della tesi
Scuola
Corso di studio
Indirizzo
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ordinamento Cds
DM270
Parole chiave
CCS,CO2-EOR,CCU,BECCS,riscaldamento globale,sostenibilità,costi CCS,decarbonizzazione dell'industria,CO2-EOR+,post-combustione,pre-combustione,oxy-combustion,trasporto e stoccaggio della CO2
Data di discussione della Tesi
15 Marzo 2019
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