Vannucci, Emiliano
 
(2019)
Duna. GreenBIM Design approach for a Fashion Hub in Masdar City.
[Laurea magistrale], Università di Bologna, Corso di Studio in 
Ingegneria edile - architettura [LM-DM270], Documento full-text non disponibile
  
 
  
  
        
        
	
  
  
  
  
  
  
  
    
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      Abstract
      L’intento progettuale di questa ricerca è quello di indagare una possibile integrazione tra concept architettonico ed empatia ambientale sfruttando le potenzialità offerte oggi dalle piattaforme BIM. L’espediente è la progettazione di un Fashion Hub nella città di nuova costruzione Masdar City, ad Abu Dhabi, EAU. La scelta del sito rispecchia in maniera simbolica e strategica gli obiettivi della sfida progettuale: coniugare la vocazione Green di Masdar, che si promette di diventare la prima città sostenibile al mondo, con una ricerca architettonica rispettosa della cultura del luogo. Quella che viene definita “empatia ambientale” viene infatti qui interpretata non solo sotto il punto di vista di un progetto eco-sostenibile, ma come frutto di un’integrazione tra strategie passive di efficientamento energetico e il genius loci. Una risposta ad una tendenza globale di sacrificare in nome di una architettura eco-tech i caratteri tradizionali del posto. Su questo sfondo si affronta contemporaneamente il tema dell’architettura per la moda. Seguendo dunque il Masterplan originario di Norman Foster per Masdar City, è stato scelto come sito del nuovo Fashion Hub un lotto d’angolo nel cuore di quella che dovrà essere l’area commerciale della città. Il concept nasce dall’analisi combinata dei caratteri della Città Araba, del clima del posto e dei sistemi tradizionali adottati dall’architettura vernacolare per far fronte alle difficili condizioni ambientali della penisola araba. In particolar modo si è affrontato il tema del raffrescamento passivo reinterpretando le tipiche torri del vento locali, della raccolta delle acque piovane, dell’ombreggiamento e del controllo della luce naturale. Per queste ultime, in particolare, la modellazione sul software Revit ha permesso di sfruttare le analisi integrate sul Daylight, secondo il protocollo LEED, per regolare l’apporto di luce naturale attraverso un sistema di facciata parametrica in sintonia con il concept architettonico globale.
     
    
      Abstract
      L’intento progettuale di questa ricerca è quello di indagare una possibile integrazione tra concept architettonico ed empatia ambientale sfruttando le potenzialità offerte oggi dalle piattaforme BIM. L’espediente è la progettazione di un Fashion Hub nella città di nuova costruzione Masdar City, ad Abu Dhabi, EAU. La scelta del sito rispecchia in maniera simbolica e strategica gli obiettivi della sfida progettuale: coniugare la vocazione Green di Masdar, che si promette di diventare la prima città sostenibile al mondo, con una ricerca architettonica rispettosa della cultura del luogo. Quella che viene definita “empatia ambientale” viene infatti qui interpretata non solo sotto il punto di vista di un progetto eco-sostenibile, ma come frutto di un’integrazione tra strategie passive di efficientamento energetico e il genius loci. Una risposta ad una tendenza globale di sacrificare in nome di una architettura eco-tech i caratteri tradizionali del posto. Su questo sfondo si affronta contemporaneamente il tema dell’architettura per la moda. Seguendo dunque il Masterplan originario di Norman Foster per Masdar City, è stato scelto come sito del nuovo Fashion Hub un lotto d’angolo nel cuore di quella che dovrà essere l’area commerciale della città. Il concept nasce dall’analisi combinata dei caratteri della Città Araba, del clima del posto e dei sistemi tradizionali adottati dall’architettura vernacolare per far fronte alle difficili condizioni ambientali della penisola araba. In particolar modo si è affrontato il tema del raffrescamento passivo reinterpretando le tipiche torri del vento locali, della raccolta delle acque piovane, dell’ombreggiamento e del controllo della luce naturale. Per queste ultime, in particolare, la modellazione sul software Revit ha permesso di sfruttare le analisi integrate sul Daylight, secondo il protocollo LEED, per regolare l’apporto di luce naturale attraverso un sistema di facciata parametrica in sintonia con il concept architettonico globale.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(Laurea magistrale)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Vannucci, Emiliano
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          composizione architettonica,Green BIM,architettura per la moda
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          15 Marzo 2019
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di laurea
(NON SPECIFICATO)
      
      
      
      
        
      
        
          Autore della tesi
          Vannucci, Emiliano
          
        
      
        
          Relatore della tesi
          
          
        
      
        
          Correlatore della tesi
          
          
        
      
        
          Scuola
          
          
        
      
        
          Corso di studio
          
          
        
      
        
      
        
      
        
          Ordinamento Cds
          DM270
          
        
      
        
          Parole chiave
          composizione architettonica,Green BIM,architettura per la moda
          
        
      
        
          Data di discussione della Tesi
          15 Marzo 2019
          
        
      
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